Daniela Roveda, ཿIl Sole-24 Ore 10/7/2009;, 10 luglio 2009
AIG AFFONDA A WALL STREET. TIMORI DI NUOVE PERDITE
Il valore di mercato della Aig è praticamente zero.
Nel giorno in cui un analista della Citigroup ha reso pubblica questa sconcertante conclusione, il titolo è caduto in Borsa del 28% a 9,41 dollari, mentre l’ex-colosso delle assicurazioni ha intensificato le trattative per vendere alla rivale MetLife tutta o una parte della sua divisione internazionale American Life Insurance (Alico). La Aig, salvata l’autunno scorso con quattro infusioni di denaro pubblico per un totale di 182,5 miliardi di dollari, è posseduta all’80% dal governo Usa.
I negoziati con la MetLife erano iniziati sette mesi fa senza dare frutto. In questo ultimo periodo, tuttavia, le condizioni in cui versa il settore assicurativo hanno iniziato a dare segni di miglioramento, e un accordo pare quindi più probabile. La Alico raggruppa gran parte delle attività estere della Aig nel campo dell’assicurazione sulla vita, e ha una presenza in 50 Paesi tra cui molte nazioni europee e il Giappone. La sua vendita, e quella dell’altra divisione internazionale American International Assurance, ha lo scopo di liquidare parte delle attività per iniziare a ripagare il debito nei confronti del governo Usa.
La valutazione fatta ieri dall’analista Joshua Shanker ha ridimensionato tuttavia le aspettative sulla reale capacità della Aig di far fronte ai suoi impegni. Shanker teme che la compagnia di assicurazione potrebbe subire nuove perdite su 193 miliardi di dollari di credit default swaps venduti a istituzioni finanziarie europee. I credit default swaps sono una sorta di polizza di assicurazione su obbligazioni ad alto rischio, per esempio quelle basate su mutui subprime.
La Aig versa in condizioni così vulnerabili che anche una piccola perdita potrebbe indurre i suoi creditori a incassare le attività in garanzia e innescare una crisi di liquidità. Non si può escludere, in tal caso, che la società ritorni sull’orlo del fallimento in una situazione analoga a quella del settembre scorso. Wall Street si aspetta il peggio, e infatti il prezzo delle azioni Aig è sceso del 50% e dal 30 giugno, giorno in cui ha attuato uno stock split alla rovescia che avrebbe dovuto sostenere le quotazioni. Ieri il titolo è stato preso di mira dagli short sellers, che stanno scommettendo su ulteriori perdite in Borsa.
L’analista della Citigroup ha elaborato calcoli probabilistici sulle chances di sopravvivenza della società. Secondo Shanker vi è una probabilità del 20% che la Aig continui ad operare come entità ridimensionata, del 5% che riesca a ristrutturare il debito nei confronti del governo, e del 5% che riesca a ristrutturare il capitale tramite la vendita di attività. Con una probabilità del 60% la Aig non riuscirà a realizzare dalla vendita di attività una somma sufficiente a coprire il debito con il governo. Il valore delle sue azioni sarà in questo caso zero.