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 2009  luglio 10 Venerdì calendario

LA LOTTERIA GRATTA E PERDI

Il flop del Grattaquiz, la lotteria istantanea dedicata all’Abruzzo, mette in dubbio la presunta generosità degli italiani: dai giocatori ai rivenditori. I primi veloci a scordare le disgrazie, i secondi rapidi a nascondere i prodotti meno redditizi.
Nel caso degli esercenti la questione è semplice ma triste: ogni biglietto venduto del gratta e vinci della solidarietà porta nello loro tasche «solo» 18 centesimi anziché i soliti 24. Un motivo apparentemente buono per non promuovere la lotteria, favorendo magari qualcosa capace di rendere ben 6 centesimi in più. Gli italiani invece sono semplicemente «distratti».Si fanno prendere dall’entusiasmo come quando nella notte del capodanno 2006, pochi giorni dopo lo tsunami che devastò il Sud-Est asiatico, donarono milioni di euro attraverso gli sms, salvo poi dimenticare. E così è stato per il terremoto: in migliaia a raccogliere le macerie, in pochi a comprare il gratta e vinci. Decisamente meglio – per loro – le scommesse sportive. Ma forse qualche responsabilità ricade anche su chi ha scelto uno strumento come il gratta e vinci: un mercato ricco, ma saturo.