Patrizio Gonnella, ItaliaOggi 9/7/2009, 9 luglio 2009
REBIBBIA ORA VA A ENERGIA SOLARE
Inaugurato l’impianto presso l’istituto
Energia solare e panettoni made in jail. oramai attivo un polo di energia pulita a Rebibbia grazie al Centro interuniversitario di ricerca per lo sviluppo sostenibile dell’università la Sapienza di Roma. Il 7 luglio è stato inaugurato l’impianto solare termico realizzato presso la Casa di reclusione di Rebibbia. L’impianto, che è costato 170 mila euro, servirà a creare acqua calda per il carcere. Il progetto determina un notevole risparmio sulla bolletta energetica. Ne potranno usufruire i circa 400 detenuti ristretti nel carcere romano per un totale di 92 impianti docce. Il solare termico di Rebibbia fa parte di un programma nazionale di solarizzazione degli istituti penitenziari italiani. Si parte in 15 carceri con 5 mila metri quadrati di pannelli solari termici. Il programma prevede il coinvolgimento attivo dei detenuti nella costruzione e gestione degli impianti, a seguito della frequentazione di corsi di formazione professionale. Potrebbe auspicabilmente essere un’occasione di professionalizzazione reale in un momento storico nel quale la green economy è certamente uno degli ambiti su cui investire per creare sviluppo e occupazione. I detenuti romani hanno già avviato l’esperienza di costruzione di pannelli solari. Settanta metri quadri di collettori solari costruiti dai detenuti sono stati infatti messi a disposizione dei campi di accoglienza dei terremotati aquilani.
Al progetto, pensato nel lontano 2001, hanno collaborato il ministero dell’ambiente, il ministero della giustizia, il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e i detenuti. E proprio i detenuti saranno presenti a l’Aquila anche in altra forma. Infatti, per iniziativa del Gambero Rosso, gli ospiti mondiali del G8 degusteranno i prodotti della pasticceria del carcere Due Palazzi di Padova gestita dal Consorzio Rebus. I pasticceri-detenuti in Abruzzo faranno assaggiare a Obama, Merkel e agli altri sei premier il panettone di agosto e la Noce del Santo. Il panettone fu presentato al meeting Cl di Rimini, durante il quale ne sono state preparate ben 5 tonnellate. La Noce del Santo è un dolce nato solo un mese fa ed è una riproposizione in chiave moderna dei dolci medievali. Attualmente nei percorsi di inserimento lavorativo gestiti dal Consorzio Rebus sono coinvolti un centinaio di detenuti, di cui 80 all’interno del carcere e 20 all’esterno.