IlMessaggero.it 8/7/09, 9 luglio 2009
Intervistato da Antonella Boralevi, Renato Brunetta ha fatto sapere che da quando è ministro le signore lo «corteggiano molto» («ma anche prima») e ha svelato che gli piacciono «le donne eleganti, intelligenti, non dominatrici e concorrenti, accetto la sfida alla pari
Intervistato da Antonella Boralevi, Renato Brunetta ha fatto sapere che da quando è ministro le signore lo «corteggiano molto» («ma anche prima») e ha svelato che gli piacciono «le donne eleganti, intelligenti, non dominatrici e concorrenti, accetto la sfida alla pari. Credo nella passione, è sintesi tra emozioni, cuore e testa. Per imparare ad amare bene può volerci una vita». L’atto sessuale, a suo giudizio, deve essere «come una danza, come un tango»: «Mi piace la vicinanza, l’attrazione, l’incastro tra i corpi, il ritmo e l’eleganza». Ma ammette che «essere bravi è difficile»: «Se penso a come ero io da ragazzo, mamma mia, imbranato come tutti, penso». Il suo primo incontro con la fidanzata Titti fu «in un vivaio tra piante e fiori, le ho detto buongiorno, lei prendeva delle piante e anche io cercavo delle piante, poi le abbiamo portate a casa mia». Ora sogna di sposarsi e di avere un figlio: «In astratto penso che sarei un padre palloso, insopportabile, ma forse con un bambino tuo poi diventi bravo».