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 2009  luglio 08 Mercoledì calendario

DEMI, BELLA E IMPERFETTA «MI FOTOGRAFO DA SOLA E’ LA MIA SFIDA AI PAPARAZZI»


La Moore: ora metto tutto su Twitter

PARIGI – «La foto è vera, lo giuro, ho perso l’incisivo tempo fa in un inciden­te. Qui sono dal dentista per farmi siste­mare quello finto, si nota il bavaglino verde che mettono prima dell’interven­to, lo vede?». Demi Moore indica la mac­chietta colorata sulla foto. Sorride diver­tita. Su Internet i fans hanno scritto di tutto: che l’immagine era taroccata, «fi­gurati, un’icona di bellezza come lei sen­za un dente!»; che era stato il marito a farle uno scherzo un po’ idiota fotogra­fandola di sorpresa e scaricando tutto su twitter, «fa proseliti online a spese della moglie: Demi rifiutati!». «Ashton non c’entra – dice adesso lei ”. Ho fatto io quella foto, poi l’ho messa in rete. Diver­tente, no?».

Perché? Perché una diva famosa più per la sua bellezza che per i suoi film – quelli celebri, Ghost, Proposta indecen­te, Rivelazioni, Soldato Jane sono tutti piuttosto datati – si fa un autoscatto sdentata e poi, in un crescendo di maso­chismo, lo getta in pasto alla folla? «Il gossip è una bestia sanguinaria – ri­sponde – i paparazzi mi hanno tormen­tata per anni. Visto che non posso elimi­narli, cerco di batterli sul loro terreno e le foto me le faccio da sola. Così sono io a condurre il gioco».

 arrivata a Parigi da poche ore e su twitter all’indirizzo mrsKutcher ci sono già le foto di Demi al Louvre davanti alla Gioconda, seduta in terra in una boutique circondata da scarpe e mentre abbraccia lo sti­lista Alberth Elbaz, do­po il pranzo consuma­to insieme. Messaggio chiaro: chi mi ama mi segua (su twitter). Del resto la coppia Moo­re- Aston Kutcher (l’atto­re di 31 anni, 15 meno di lei, sposato nel 2005) in rete è un feno­meno: in aprile hanno festeggiato il mi­lione di seguaci, primo utente america­no di twitter a raggiungere i sei zeri bat­tendo anche il colosso Cnn. Se Demi ne­gli anni ”80 ha fatto scandalo posando per Annie Leibovitz con il pancione, adesso cavalca il business della rete con le foto in slip bianchi («mutandoni», se­condo gli acidi blog dei fan) o senza den­ti. Oltre a essere un miracolo di fotoge­nia, «ha un fiuto straordinario per il marketing», racconta chi lavora con lei.

Non ha perso il vizio della provoca­zione: le piace anticipare le tendenze, aprire strade nuove. La prossima mos­sa?
«Mi piace pensare che con le mie scel­te ho dato alle donne più fiducia nelle loro possibilità e che ho condiviso qual­cosa con chi non conosco. Ora l’unico progetto che ho è andare a dormire pre­sto: sono in debito di sonno».

Demi Moore è a Parigi per girare lo spot del nuovo profumo Helena Rubin­stein, «Wanted», in vendita in Italia da agosto: lei in un grande letto con la boc­cetta in mano e accanto un giovane, bel­lissimo uomo. Nei progetti doveva esse­re il marito, ma poi l’accordo è saltato, pare, perché lui avrebbe chiesto un ca­chet stratosferico. Ha già posato per le foto della campagna pubblicitaria scatta­te da Mert & Marcus, celebri a Hollywo­od, e si è lamentata dei ritocchi troppo pesanti: «E basta con questo photo­shop! ». Parla del nuovo profumo e cita la celebre frase di madame Rubinstein: «Non esistono donne brutte, solo don­ne pigre». «Deve essere per questo che mi hanno scelta come testimo­nial dal 2007 – dice ”. Se c’è un difetto che proprio non ho è la pi­grizia ».

Signora Moore, lei dimostra dieci anni meno, ma basta cercare su Google per scoprire la sua vera età: 47 a novembre. una fregatu­ra...
«Perché mentire? La vita inizia dopo i quarant’anni. Mi guardi: le sembro una donna rassegnata, che aspetta di invec­chiare? Siamo pieni di pregiudizi. Ades­so vedo la mia età come un’opportunità per ridefinirmi, senza preconcetti. Vo­glio il meglio da me e non c’è niente di male in questo. L’errore sta nell’insegui­re la giovinezza cercando di diventare una persona diversa. Quella è una cata­strofe. Hanno scritto che ho speso 400 mila dollari in chirurgia estetica, ma la sfido a trovare i segni di un solo inter­vento chirurgico sul mio viso».

Invecchiare la spaventa?
«Capita a tutti di svegliarsi certe matti­ne dicendo: ma che mi sta succedendo? Ma preferisco utilizzare le energie per ap­prezzare la mia vita di oggi piuttosto che sprecarle nel timore di ciò che verrà. Del resto, penso che non siano state le scelte positive a costruirmi, ma gli errori, i punti di debolezza. a loro che devo ciò che sono diventata. Sono dei veri doni».

Ha confessato di desiderare un altro figlio, dopo le tre ragazze avute da Bru­ce Willis. Non le sembra un po’ tardi?
«Certo, le statistiche dei medici dico­no che è difficile, però mi guardo intor­no e vedo sempre più persone che sfida­no l’età, ottenendo risultati prima inim­maginabili. Sono una combattente».

Sara Jessica Parker ha scelto l’utero in affitto. Lo farebbe?
«Non ci ho mai pensato, ma la cosa davvero incredibile è che tutto questo oggi sia possibile. Una mia amica ha avu­to un figlio per vie naturali a 47 anni. Ve­de, dunque?».

Si immagina mai con i capelli grigi?
«Ma io non tingo i capelli! A volte mi sembra di intravvedere qualche filo gri­gio, però le dico una cosa: mia nonna è morta molto anziana e senza neppure un capello bianco».