Wall Street Journal, 7 luglio 2009, 7 luglio 2009
Tra le fonti di energia rinnovabile stanno crescendo molto i pellet, i piccoli cilindretti di legno compresso che funzionano da combustibile anche per le stufe domestiche
Tra le fonti di energia rinnovabile stanno crescendo molto i pellet, i piccoli cilindretti di legno compresso che funzionano da combustibile anche per le stufe domestiche. Le società elettriche europee li bruciano assieme al carbone in alcuni impianti. Il sudest degli Stati Uniti sta diventando un grande esportatore di pellet, con molte nuove fabbriche in Florida, Alabama e Arkansas. Bruciare pellet per produrre energia costa meno che ottenerla dai pannelli solari o dagli impianti eolici, e l’operazione rilascia la stessa quantità di sostanza inquinanti che gli alberi da cui sono ottenuti produrrebbero comunque, morendo. Per questo ha così successo in Europa dove bisogna rispettare l’obiettivo di produrre da fonti rinnovabili il 20% dell’energia dal 2020. Nei primi tre mesi del 2009 l’Europa ha importato pellet per 66,2 milioni di euro, il 62% in più rispetto a un anno fa.