Nicol DeglཿInnocenti, ཿIl Sole-24 Ore 5/7/2009;, 5 luglio 2009
BT, UN ANNO IN FERIE AL 25% DEL SALARIO
British Telecom (Bt) aggiunge una nuova dimensione al lavoro flessibile: il colosso britannico delle telecomunicazioni ha offerto ai suoi 106mila dipendenti la possibilità di prendersi una lunga vacanza, anche di un anno, in cambio di una riduzione di tre quarti del salario. Bt è disposta a versare la quota dovuta dello stipendio in un pagamento unico in anticipo. Chi preferisce passare dal lavoro a tempo pieno al part-time avrà un "regalo" una tantum di mille sterline in contanti, mentre i genitori di bambini in età scolastica potranno scegliere di non lavorare durante i periodi di vacanza dei loro figli.
L’obiettivo è tagliare i costi per superare la recessione senza dover ricorrere ad ulteriori licenziamenti. Bt, che ha annunciato perdite per 1,3 miliardi di sterline nel primo trimestre 2009, ha già tagliato 15mila posti di lavoro e avvertito che altri 15mila saranno eliminati nei prossimi dodici mesi. I dirigenti delle varie divisioni di Bt hanno avuto l’ordine di ridurre i costi del personale almeno del dieci per cento. I sindacati sostengono l’iniziativa dell’azienda.
La crisi economica ha scatenato la creatività delle divisioni risorse umane di molte società. Il mese scorso British Airways ha chiesto a 30mila dipendenti di lavorare gratis per un certo periodo quest’estate e aiutare la compagnia aerea in rosso «a sopravvivere». La società di consulenza Kpmg ha offerto ai dipendenti di lavorare quattro giorni a settimana invece di cinque e l’ 86%ha accettato la riduzione dell’orario e dello stipendio. Diverse case automobilistiche hanno chiuso gli stabilimenti per settimane e anche mesi mandando gli operai in ’vacanza’ con metà della paga.