Stefano Carli, Affari & finanza 6/7/2009, 6 luglio 2009
BOOM DEI CELLULARI NEL PAESE QUARTO AL MONDO PER I BLOG
E’ una sorpresa anche nei numeri il mercato iraniano dei consumi hitech: 58 milioni di utenti della telefonia mobile; 30 milioni di utenti Internet. «E non solo: è il quarto paese al mondo per numero di bloggers spiega Riccardo Monti, Executive Director di Value Partners che da anni lavora con le maggiori società di tlc dell’area medioorientale e asiatica E poi è un paese giovane: il 50% della popolazione ha meno di 30 anni. E sono giovani che hanno una buona formazione matematica e informatica e amano le tecnologie».
Seguendo l’impennata dei dati sulla telefonia mobile degli ultimi due anni la svolta tecnologica della rivolta iraniana di queste settimane appare molto più chiara. Solo due anni fa, nel giugno del 2007, gli utenti dei telefonini erano 20 milioni. Sono raddoppiati l’anno scorso, a 40 milioni. E ora sono quasi a 60.
Ma ci sono altri aspetti dell’industria della telefonia mobile che si vanno a intrecciare fortemente alle vicende in corso. Il quarto operatore mobile del paese è Taliya e fa capo al gruppo Ric: Rafsanjan industrial Complex. E’ uno dei maggiori gruppi industriali del paese e è legato alla famiglia dell’ex presidente Rafsanjani sconfitto nel 2005 da Ahmadinejad.
D’altra parte lo sviluppo stesso della telefonia mobile iraniana è strettamente connessa con le esigenze politiche del regime.
Il primo operatore è il monopolista nazionale della rete fissa, Tci, Telecommunication Company of Iran. Nel mobile ha una quota di mercato del 65% e questo 2009 doveva anche essere l’anno della sua privatizzazione. Anche se è una privatizzazione parziale: l’annuncio fatto agli investitori internazionali parla infatti della messa sul mercato di una quota «fino al» 50%, formula che lascia intendere come Teheran non abbia intenzione di passare la mano sulla gestione della società.
La seconda licenza per operatore mobile è stata assegnata nel 2004 con una gara formalmente vinta dall’operatore turco Turkcell. Ma l’assegnazione viene bloccata dal governo a causa dei tesi rapporti diplomatici tra i due paesi. La licenza viene così assegnata all’operatore sudafricano Mtn, con il marchio Irancell. E Irancell è stato il protagonista di un vero e proprio boom che lo ha portato a decuplicare i suoi utenti in due anni: dai 2 milioni del giugno 2007 agli attuali 20,6 milioni.
Percorso ugualmente accidentato per la terza licenza nazionale assegnata lo scorso anno. Il meccanismo è stato quello del beauty contest, quindi non una vera gara: un meccanismo che lascia maggiori margini di manovra alle esigenze del governo. E la cosa è stata fatta a ragion veduta. La migliore offerta (in termini economici, per cassa e investimenti) è infatti arrivata da Etisalat, operatore degli Emirati Arabi. Ma gli Emirati hanno una posizione apertamente filoUsa. La licenza sembra dunque in via di riassegnazione all’operatore kuwaitiano Zain.