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 2009  luglio 06 Lunedì calendario

METROPOLIS

Specchi solari nel Sahara, l’energia europea di Munich Re-

L’Europa conquisterà l’indi­pendenza nel 2050: dal pe­trolio del Golfo e dal gas della Russia. Questo secondo i pro­getti di due società di due Pae­si del Vecchio Continente: il gi­gante assicurativo Munich Re in Germania e l’Oma (Office for Metropolitan Architecture) in Olanda.

La prima punta su «Deser­tec » (www.desertec.org), l’in­stallazione di specchi solari nel Sahara, per un investimen­to di 400 milioni di euro, per­ché l’energia prodotta dalle turbine alimentate dal sole si diffonda in Europa tramite ca­vi ad alto voltaggio. La secon­da, non smentendo gli stereoti­pi, punta sui mulini a vento, in­stallandoli però nel Mare del Nord. Il progetto si chiama Zeekracht (www.zeekra­cht. nl), una parola che non esi­ste nel vocabolario olandese ma che si compone delle due parole «zee», mare e «kracht», forza. L’idea è costruire una se­rie di parchi eolici in una vasta zona marina, collegati a tutti i Paesi limitrofi, creando così un anello energetico chiamato «Energy Super Ring», in grado di generare 13.400 terawattora di energia.

La sedia Toyota si muove con il pensiero
Nasce nei laboratori della Toyota la sedia a rotelle che si muove con la forza del pensiero. Destra, sinistra avanti e indietro sono co­mandi che potranno essere impartiti direttamente dal­­l’attività elettrica dell’encefa­lo, e dalla registrazione della stessa.
 la tecnologia dell’elettro­encefalografia (Eeg), insom­ma. Non una novità assolu­ta, se non fosse che la Brain Machine Interface (Bmi), co­sì si chiama, sviluppata dai ri­cercatori giapponesi impie­ga 125 millesimi di secondo per trasmettere e fare esegui­re alla sedia a rotelle il co­mando ricevuto. Una reazione pressoché istantanea, che supera i limi­ti delle precedenti esperien­ze che avevano tempi d’atte­sa tra comando e azione di gran lunga maggiori.
Tramite un cappuccio con sensori per rilevare le onde cerebrali, e un computer che analizza le informazioni otte­nute la sedia a rotelle messa a punto da Toyota comincia, direziona e arresta il suo mo­to, in modo rapido ed effi­ciente.