Maria Silvia Sacchi, Corriere economia 6/7/2009, 6 luglio 2009
BENETTON, E’ L’ORA DEI NUOVI FONDATORI
Cresce la seconda generazione del gruppo di Ponzano. Le scelte dei quattro fratelli
Un via libera definitivo ad Alessandro Benetton? O semplicemente una soluzione pratica e logica? probabile che la risposta sia nel mezzo. Ma il solo fatto che la decisione della famiglia Benetton di farsi rappresentare in Club Med da un manager (Gérard Pluvinet) della «squadra di Alessandro» (articolo sotto) susciti qualche interrogativo di interpretazione, dà il segno dell’attenzione verso gli equilibri interni alla famiglia.
Famiglia composita e per molti aspetti emblematica.
L’intuizione imprenditoriale di Luciano, da cui è nato il fenomeno- Benetton, e dietro di lui i tre fratelli Giuliana, Carlo e Gilberto, ciascuno con il 25% di Edizione srl, la holding che controlla un gruppo che, nato nella moda, ormai spazia dalle infrastrutture (Atlantia, Aeroporti di Roma) alla ristorazione (Autogrill), dalle telecomunicazioni (Telecom) alla finanza (Mediobanca, Generali), all’editoria (Rcs Mediagroup, che edita il Corriere della Sera ).
Un modello che ha funzionato in questi quarant’anni e che i fratelli Benetton vorrebbero veder funzionare anche in futuro, anche se sanno che non sarà facile. Per questo nel nuovo statuto che dall’inizio dell’anno detta le regole per la successione hanno voluto replicare la figura del «fondatore »: ogni ramo familiare dovrà, infatti, eleggere al proprio interno un unico rappresentante che assumerà proprio il nome di «fondatore» (potrà essere solo un consanguineo) e avrà funzioni e poteri speciali.
Allo stesso tempo, però, ben sapendo che crescendo di numero le persone aumentano i rischi di divisione, hanno previsto la possibilità di cedere le proprie azioni, formulando le norme in modo da garantire in primo luogo la compattezza di ciascun ramo familiare; nell’impossibilità, di garantire la famiglia nel suo senso più largo; e solo in ipotesi ultima prevedendo la possibilità di vendite a terzi.
La necessità di individuare una sola figura di riferimento per ciascuna famiglia è data dai numeri: Luciano ha quattro figli coinvolti in Edizione, più un altro avuto con Marina Salamon per il quale sono previsti accordi separati. Anche Carlo e Giuliana hanno quattro figli ciascuno. Gilberto solo due. Questo significa che tre famiglie dividono il proprio 25% per quattro, mentre la famiglia di Gilberto per due.
Ora il nodo è sui «nuovi fondatori » e sugli equilibri futuri. Da tempo è in Alessandro che viene identificata la figura di riferimento del gruppo Benetton di seconda generazione.
Di certo lo è per Benetton Group, l’azienda cardine del gruppo, dove ricopre la carica di vicepresidente esecutivo. E di certo lo è per la sua famiglia: ad Alessandro sono stati attribuiti reali poteri maggiori all’interno di Ricerca, la holding di Luciano. Per Gilberto la figura di riferimento è Sabrina, sposata con un commercialista esperto di questioni aziendali.
Ancora fluida sarebbe invece la situazione per Giuliana e Carlo Benetton. Insieme ad Alessandro e Sabrina, nel consiglio di amministrazione di Edizione per la seconda generazione siedono per Giuliana Franca e per Carlo Christian.
Secondo più fonti scelte definitive per il futuro in questi due gruppi familiari non sarebbero ancora state fatte.