Stefano Vespa, Panorama, 9 luglio 2009, 9 luglio 2009
Parte l’operazione fiducia contro le possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nella ricostruzione delle zone terremotate
Parte l’operazione fiducia contro le possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nella ricostruzione delle zone terremotate. Il prefetto dell’Aquila, Franco Gabrielli, ha chiesto alla Regione Abruzzo, alla provincia e al comune del capoluogo abruzzese, al provveditorato alle opere pubblice, ai sindaci e ai commissari prefettizi dei comuni colpiti dal sisma del 6 aprile di comunicare i contratti stipulati "con ditte, professionisti e personale in genere" e i relativi importi. L’aggiornamento dei dati sarà quindicinale e verrà pubblicato sul sito della prefettura. I primi a rispondere sono stati alcuni comuni della Marsica. Quello di Magliano de’ Marsi ha indicato sia la ditta incaricata di lavori in una scuola elementare (per un importo di circa 15.500 euro) sia l’acquisto di caschetti protettivi (per appena 92,90 euro). Trasparenza e controlli sono l’obiettivo di Gabrielli affinché "non un solo centesimo finisca nelle tasche delle organizzazioni criminali". Il prefetto ha precisato che su indicazione della Protezione civile i contratti con le imprese del progetto Case, cioè gli edifici antisismici che saranno pronti fra settemebre e novembre, verranno sottoscritti solo se la prefettura indicherà l’assenza di infiltrazioni mafiose. Da Napoli, intanto, il procuratore Giovandomenico Lepore assicura al collega aquilano Alfredo Rossini la massima collaborazione per evitare le infiltrazioni camorristiche che caratterizzarono il dopo terremoto in Irpinia.