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 2009  luglio 02 Giovedì calendario

RISPARMIO TRADITO

Calisto Tanzi Con il gruppo di Collecchio via 14 miliardi
Parmalat: dopo sei anni solo una sentenza
Il crac del gruppo alimentare di Collecchio del patron Calisto Tanzi ammonta a 14 miliardi di euro. Due le inchieste: una per aggiotaggio a Milano (chiusa lo scorso dicembre con una condanna a 10 anni per Tanzi,appellata) e l’altra per i fatti di bancarotta, ancora in fase dibattimentale davanti al tribunale di Parma • Stefano Melloni Nel crack coinvolto il liquidatore
Patrimonium, doppia beffa ai risparmiatori
Il default del gruppo di Cento (1993) è tornato d’attualità poche settimane fa con l’arresto in Spagna di Stefano Melloni. Per i 1.300 investitori i guai però non sono ancora finiti. Lo scorso febbraio il Tribunale di Milano ha condannato per peculato anche il liquidatore della Sim, sospettato di aver "drenato" le poche risorse rimaste per i creditori • Gabriella Spada
Risvolto rosa nel default dell’impero sport
Giacomelli e la dark lady della finanza
Nella bancarotta della Giacomelli, abbigliamento sportivo (800 milioni di buco, danneggiati gli azionisti ma anche 6.500 acquirenti dell’ultimo stock di 100 milioni di obbligazioni) spunta anche una donna, Gabriella Spada, moglie di Emmanuele Giacomelli: nel processo di primo grado, 9 anni di carcere a lui, quattro a lei • Sergio Cragnotti
Crack Ciro un default per 12mila
Cirio crac da 1,1 miliardi per 12 mila vittime
Il fallimento del gruppo Cirio di Sergio Cragnotti provocò il default di obbligazioni per 1,125 miliardi di euro: 12mila risparmiatori secondo la procura di Roma sarebbero stati danneggiati dal fallimento del gruppo.
Cragnotti fu arrestato nel febbraio del 2004e rimesso in libertà dopo sei mesi. Il processoè ancora in corso • Giorgio Mendella
Partì da ReteMia, è già tornato dopo la condanna
Mendella, mister 500 miliardi di lire
L’impero Intermercato di Giorgio Mendella (in quegli anni proprietario anche del network tv ReteMia) fallisce nei primi anni ’90 lasciando sul campo 500 miliardi di lire scaricati su 14.500 investitori. Dopo la condanna e il carcere, il finanziere è tornato su piazza, bloccato nel 2004 dalla Consob sul collocamento di nuovi titoli • Massimo Canavesio
Vent’anni dopo altri guai in Svizzera
I favolosi anni ’80 dei fratelli Canavesio
Nel 1986 collassa l’Istituto finanziario piemontese: buco da 80 miliardi di lire distribuito su 2.400 clienti. Per Massimo Canavesio un precedente che non blocca le sue recenti avventure a cavallo del confine svizzero. Arrestato a Lugano e poi espulso dalla Svizzera (fino al prossimo dicembre) starebbe riorganizzando la sua rete, da Como