Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Incubiamo il vostro investimento: è l’annuncio che campeggia sui cartelli piantati dalla camera di commercio della contea di Coffee, in Georgia, dopo la chiusura dello stabilimento avicolo della Pilgrim’s Pride Corporation a Douglas. Mille dipendenti a casa e 300mila dollari di tasse in meno che stanno mettendo in difficoltà amministrazione e cittadinanza, da febbraio a caccia di un acquirente per l’impianto. Pilgrim’s Pride,che a dicembre ha chiesto aiuti di Stato ricorrendo al Chapter 11, non vuole saperne di vendere lo stabilimento di Douglas, anche se un acquirente disposto a rilevarlo gliel’ha trovato la camera di commercio. Ma i 32milioni di dollari offerti, dicono alla Pilgrim’s Pride, non sono una cifra ragionevole, e «con la domanda di pollame in declino dobbiamo ridurne la presenza sul mercato»,ha detto il Ceo della Pilgrim’sPride.In effetti il ragionamento non fa una grinza: la fuga delle galline da Douglas (e la riduzione del 5% dell’output del concorrente Tyson Foods) hanno fatto salire il prezzo del pollo.

OR. SI.