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 2009  luglio 01 Mercoledì calendario

Jacko, l’ultimo spettacolo FRANCESCO SEMPRINI PER LA STAMPA Tutt’altro che malato. Michael Jackson era in forma, scattante e reattivo, pronto alla nuova avventura, il grande ritorno dal vivo sulle scene mondiali

Jacko, l’ultimo spettacolo FRANCESCO SEMPRINI PER LA STAMPA Tutt’altro che malato. Michael Jackson era in forma, scattante e reattivo, pronto alla nuova avventura, il grande ritorno dal vivo sulle scene mondiali. E’ l’immagine del re del pop che emerge dalle foto, le ultime in vita, scattate durante le prove generali eseguite due giorni prima del decesso, giovedì scorso, per un arresto cardiaco. «L’ultimo show di Jacko», titola il New York Post, mentre il britannico Sun parla di «immagini sbalorditive». Michael appare perfettamente a suo agio tra le luci del palco. forse un po’ dimagrito, ma dell’uomo calvo, livido in volto e con difficoltà motorie non c’è traccia. «Quando ha messo piede sul backstage mi sono emozionato, era il magico Michael di un tempo», racconta Kevin Mazur l’autore degli scatti. L’ultimo show non è la sua unica recente apparizione in forma, spiega l’Ap, perché il 50enne re del pop aveva fatto sfoggio di una buona resistenza anche tre settimane prima, nel corso di tour de force fotografico per un servizio chiamato «Dome Project». «Jackson era tutto sommato in buona forma», ribadisce il legale di Conrad Murray, il dottore di Michael, verso cui si è rivolta l’attenzione degli inquirenti per il sospetto abuso di farmaci. La spiegazione potrebbe essere proprio nei medicinali, affermano alcuni blog, ovvero sarebbero stati antidolorifici e antidepressivi a consentirgli di affrontare senza fatica le prove in vista della prima tappa alla 02 Arena di Londra. Prove fra l’altro massacranti, la sera dello Staple Center, Jacko ha ballato senza sosta per molte ore. L’ultimo show di Michael insomma potrebbe essere stato a lui fatale specie se unito a una massiccia dose di farmaci, necessarie anche come antidoto alla depressione: secondo un amico «era da tempo stanco di vivere». Forse per questo che avrebbe fatto testamento già alcuni anni fa, addirittura nel 2002. Secondo il Wall Street Journal, allora il re del pop avrebbe deciso di suddividere il patrimonio stimato a un miliardo di dollari, tra la madre, i suoi tre figli e una o più associazioni benefiche. Niente al padre con cui i rapporti erano tutt’altro che buoni. Una copia del documento, firmato dalla sta di suo pugno, è in possesso di un ex legale del cantante, John Branca e deve essere consegnata alla Corte superiore di Los Angeles entro 30 giorni dalla morte. Ma vi sarebbe in circolazione «almeno» un’altra versione delle ultime volontà di Jackson, mentre i genitori Katherine e Joseph, avrebbero già presentato una denuncia in cui si dichiara che il figlio è morto senza lasciare loro alcun testamento. L’unico dato certo, per ora, è che i bambini sono stati affidati temporaneamente a nonna Katherine. Al nodo della maxi eredità potrebbero essere legate anche le indiscrezioni sulla reale paternità di Jacko. E’ il solito sito web Tmz a parlarne spiegando che Michael potrebbe non essere il padre biologico dei suoi tre bambini. Non è stato lui a donare il liquido spermatico e non furono gli ovuli di Deborah Rowe a dare alla luce Prince Michael, 12 anni, e Paris Michael Katherine, 11 anni. Spuntano ombre anche sulla nascita del terzo figlio, Prince Michael II, 7 anni, soprannominato Blanket, nato da una madre in affitto. Giungono invece le prime indicazioni sui funerali pubblici: la bara di Jackson sarà portata per le vie di Los Angeles su un carro bianco trainato da cavalli, ma il padre Joseph frena e avverte che non ci sarà nessuna cerimonia sinché «non arriverà l’esito della seconda autopsia». Intanto la salma di Jackson potrebbe essere trasportata già oggi al Neverland Ranch dove sar à allestita una sorta di camera ardente per tutti i fan.