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 2009  giugno 30 Martedì calendario

UN PASTORE SARDO AL POSTO DI SU-DARIO – SI CHIAMA PAOLO MURGIA E DA ANNI TIENE IN SCACCO BERLUSCONI. PAPI CERCA DI PRENDERSI IL TERRENO PER REALIZZARE ”COSTA TURCHESE”, MA NON C’ CARTA BOLLATA CHE GLI ABBIA DATO RAGIONE. E LUI CI PASCOLA LE PECORE.…

Franco Bechis per "Italia Oggi"

Non c’è bisogno di congresso, e nemmeno di lotte estenuanti fra le fazioni. Il leader ideale del Partito democratico c’è già, anche se pochi lo conoscono. Vive in Sardegna, a due passi dalla Costa Smeralda. Pochi chilometri da villa Certosa. il campione dell’opposizione a Silvio Berlusconi.


berlusconi-certosa
costa smeralda
E non usa colpi bassi né campagne di stampa organizzate: solo le regole del gioco. Potrebbe piacere perfino ad Antonio Di Pietro. Si chiama Paolo Murgia. Di mestiere fa il pastore. l’unico italiano che da ben 30 anni riesce a tenere in scacco proprio Berlusconi. Che le ha provate tutte, proprio tutte. Anche offrendo montagne di soldi. Ma gli è andata sempre male.

Perché Murgia gli tiene testa e non molla... Ne sanno qualcosa i poveri amministratori di Edilizia Alta Italia, società del gruppo Fininvest. Dal 1980 stanno cercando di realizzare il progetto "Costa turchese", un comprensorio di ville, abitazioni e alberghi e un porto turistico da 2 mila posti barca. Ma una parte del terreno non viene liberata da Murgia e dalle sue pecore. "Ci pascolo da una vita", sostiene lui, "su questa terra ho l’usucapione. Non la cedo". E via a guerre di carta bollata davanti a Tar e tribunale di Tempio Pausania.


costa smeralda
"Nel novembre 1984", racconta nell’ultimo bilancio il presidente di Edilizia Alta Italia, "con verbale di conciliazione giudiziaria che pose fine all’ennesimo procedimento, la società concesse a Murgia, a titolo gratuito e sino a revoca, il diritto di pascolo su una parte dei terreni in località Murta Maria confidando con ciò di porre fine alle pretese e alle azioni prevaricatrici del soggetto". Murgia mica se è accontentato, i suoi pascoli avevano bisogno di più terra. E ha sconfinato. Altre guerre di carta bollata, ma per la società di Berlusconi nulla da fare.


VILLA CERTOSA
Nessuna sentenza definitivamente favorevole. E pastore e pecore lì sul per tutti gli anni ’90. Quando sembrava arrivata la svolta, ecco nel 2004 giungere invece Renato Soru e la sua legge ambientale che vieta ogni nuova costruzione vicina alla costa. Qualche mese fa nuova speranza.


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Via Soru, arriva Ugo Cappellacci. Edilizia alta Italia esulta: "le recenti elezioni amministrative", nota la relazione al bilancio 2008, "permettono di ipotizzare nel medio periodo un allentamento e una migliore definizione degli odierni vincoli...". Si può costruire dunque. Ma c’è sempre Murgia di mezzo. Il pastore ha rifiutato un’offerta in denaro. E anzi, ha sconfinato prendendosi altri terreni da pascolo. Di nuovo carta bollata. Tutto fermo, davanti al tribunale. Ma il pastore è lì. E Berlusconi non riesce a costruire...




[30-06-2009] dagospia