http://www.europarl.europa.eu/news/public/default_it.htm, 30 giugno 2009
I nuovi parlamentari in cifre Istituzioni - 29-06-2009 - 18:01 I numeri dei deputati 2009-2014 Chi sono i 736 membri del nuovo Parlamento? In attesa della prima seduta del 14-16 luglio, ecco qualche dato e curiosità
I nuovi parlamentari in cifre Istituzioni - 29-06-2009 - 18:01 I numeri dei deputati 2009-2014 Chi sono i 736 membri del nuovo Parlamento? In attesa della prima seduta del 14-16 luglio, ecco qualche dato e curiosità. Per esempio, lo sapevate che la metà sono di loro eletti per la prima volta, che la percentuale femminile nell’emiciclo continua a crescere, e che gli italiani possono già vantare due record? Ri-eletti e neo-eletti La proporzione di rieletti contro nuovi eletti è davvero ’fifty-fifty’: 369 i ’vecchi’ contro 367 ’nuovi’. Malta è il Paese che conferma più deputati uscenti (4 su 5), mentre il turnover più significativo si è registrato in Lituania, dove i tre quarti degli eletti sono novizi in Europa. Aria di cambiamento anche fra gli italiani: su 72, solo 17 i ri-eletti, anche se altri 4 potrebbero essere riconfermati (per le dimissioni dei capo-lista). Il più giovane e il più anziano La danese Emile Turunen, classe ’84, a soli 25 anni è la più giovane eurodeputata. 25 anni è l’età minima per essere eletti al Parlamento europeo. Fra gli italiani, la più giovane è Lara Comi, che diventa europarlamentare a 26 anni. All’Italia il record opposto, grazie al veterano Ciriaco De Mita, 81 anni, già europarlamentare per due legislature e già premier. Sarà lui, il deputato più anziano, ad aprire la seduta del 14 luglio, come stabilito dal Regolamento del Parlamento. Quote rosa In aumento la percentuale di seggi al femminile, con oltre il 35% di donne nell’emiciclo, contro il 31% del Parlamento uscente. Senza troppe sorprese, è la Finlandia a eleggere il maggior numero di deputate: oltre il 60% degli eletti. Fanalino di coda Malta, che non manda a Bruxelles nemmeno una rappresentante femminile. I più votati Silvio Berlusconi è il candidato che ha ricevuto più voti in assoluto in Europa: oltre 2 milioni e 700 mila preferenze. L’Italia è il solo fra i grandi Paesi europei in cui si vota con le preferenze. Il premier italiano dovrà comunque rinunciare al suo seggio a Bruxelles per la legge sull’incompatibilità. Altro super-votato (tenendo conto delle proporzioni!) l’estone Indrek Tarand, che ha ricevuto il 25,81% dei consensi nel suo Paese: oltre...100.000 preferenze. Gli ex-premier Non c’è solo Ciriaco De Mita, fra gli Onorevoli ex - primi Ministri: conferma il suo seggio a Bruxelles anche l’ex-Presidente polacco Jerzy Buzek, in corsa per la Presidenza del Parlamento. E poi un ex-premier lettone, un lituano, un finlandese, un romeno e uno sloveno. E sono addirittura due gli ex-Presidenti belgi: il cristiano-democratico Dehaene e il liberale Verhofstadt, candidato alla Presidenza del Gruppo dei Liberal-Democratici.