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 2009  giugno 28 Domenica calendario

ANNULLATI 50 CONCERTI BRUCIATI 100 MILIONI DI EURO


Londra, comincia la battaglia sui rimborsi

Ancora più lunga sarà la disputa legale sull´eredità e per i diritti d´autore Anche il festival di Gastonbury celebra la popstar

Londra - Chi rimborserà 100 milioni di euro di biglietti venduti? Chi guadagnerà centinaia di milioni di diritti d´autore sui vecchi album, già balzati ai primi dieci posti della hit parade di iTunes e di Amazon, e quelli sui nuovi album che verranno prodotti nei prossimi mesi? Come in vita, così in morte, Michael Jackson continua a generare disastri e meraviglie. Di sicuro qualcuno ha già incassato qualcosa: un gruppetto di giocatori d´azzardo che aveva scommesso che non sarebbe mai arrivato ai concerti londinesi.
La data del primo concerto era stata rinviata, dall´8 al 13 luglio, quando si erano diffuse voci su un tumore della pelle che affliggeva Jackson. E molti dubitavano che di concerti, alla Millennium Arena sulla rive del Tamigi, ne avrebbe fatti davvero cinquanta: troppi, per un artista notoriamente fragile, da anni lontano dal palcoscenico. La Aeg, il gruppo che aveva organizzato i concerti, ha venduto quasi un milione di biglietti, ricavando tra 50 e i 100 milioni di euro. Verranno rimborsati, ora, tutti quei soldi? Dipende. I promotori, che avevano già speso 30 milioni di euro per i preparativi del tour e speravano di guadagnarne alla fine circa 300, aggiungendo agli incassi dei botteghini anche quelli su diritti tv, merchandising, souvenir e ristorazione, si erano assicurati nel caso che qualcosa andasse storto. Ma sembra che l´assicurazione coprisse solo i primi dieci concerti, perché nessuno pensava che Michael sarebbe stato in grado di portare il tour fino in fondo. Inoltre il pagamento della polizza dipende dal motivo che ha fatto cancellare i concerti. Jackson è morto, su questo non ci sono dubbi. Ma di cosa è morto? Che cosa, o chi, lo ha ucciso?
Ancora più lunga sarà la disputa legale sull´eredità. In primo luogo andrà chiarito se il cantante aveva effettivamente 500 milioni di dollari di debiti, come stimato dal Wall Street Journal, cifra che alcuni contestano. Poi andrà calcolato il valore reale del suo 50 per cento nella joint-venture con la Sony Music Records, che potrebbe corrispondere a 1 miliardo di dollari, in tal caso più che sufficienti a ripagare i debiti. Quindi gli avvocati dovranno stabilire a chi andranno i diritti d´autore, che sull´onda emotiva della sua scomparsa potrebbero decollare a velocità supersonica: pare che lui volesse lasciare tutto ai tre figli e alla loro madre, ma è da vedere. Ieri c´è già stata un´asta di sue memorabilia, ma questo è niente: si parla di un album di sue canzoni inedite, cantate dai più famosi cantanti pop odierni. Intanto ieri al festival rock di Glastonbury, appuntamento classico dell´estate inglese, Lily Allen è andata sul palco indossando un guanto, in ricordo di Michael. Il King of pop se n´è appena andato, ed è già tornato.