Paola Mammarella, www.edilportale.com, 24/6/2009, 24 giugno 2009
Piano Casa, Bolzano chiude alla sostituzione edilizia - La delibera di Giunta del 15 giugno vieta gli interventi di demolizione e ricostruzione con premio di cubatura - ridotta la versione del Piano Casa nella Provincia Autonoma di Bolzano
Piano Casa, Bolzano chiude alla sostituzione edilizia - La delibera di Giunta del 15 giugno vieta gli interventi di demolizione e ricostruzione con premio di cubatura - ridotta la versione del Piano Casa nella Provincia Autonoma di Bolzano. Le misure per il rilancio delle costruzioni riguarderanno solo gli ampliamenti volumetrici, escludendo invece la sostituzione edilizia. Limiti del piano: Niente demolizioni e ricostruzioni a prescindere dalla destinazione d’uso degli immobili. ammesso solo l’aumento delle cubature su edifici già legalmente esistenti prima del 12 gennaio 2005, destinati al 50% ad uso residenziale e riqualificati dal punto di vista energetico secondo lo standard Casa Clima C. La superficie abitabile degli immobili potrà infatti essere estesa del 5% o del 10% a seconda che si ottenga un certificato energetico di categoria A, B o Oro. Il bonus potrà essere applicato alle nuove abitazioni e ai sottotetti. La ristrutturazione delle vecchie case secondo i criteri dell’efficienza energetica renderà possibile il rialzo di 60 centimetri delle soffitte. Grande importanza è riservata ai certificati di fine intervento, senza i quali gli aumenti di cubatura sono considerati abusivi e deve essere ripristinata la situazione precedente. Con l’orientamento della Giunta Provinciale viene meno un elemento innovativo dell’accordo raggiunto il primo aprile tra Governo e Regioni. La drasticità della decisione è motivata dalla competenza esclusiva in materia di governo del territorio. La legge finanziaria ha infatti delegato la Giunta al recepimento dell’accordo sul Piano Casa nazionale, passaggio che è avvenuto con la Delibera 1609/2009 del 15 giugno scorso. Interventi ammessi: Gli ampliamenti sono possibili per gli edifici che al 12 gennaio 2005 potevano già contare su una volumetria fuori terra, esistente o in concessione edilizia, di almeno 300 metri cubi. Gli aumenti fuori terra possono raggiungere al massimo un volume di 200 metri cubi e un’altezza di un metro. Nei condomini l’ampliamento di un appartamento, a seguito del suo risanamento energetico, può riguardare balconi, verande e giardini di inverno. I lavori riferiti all’immobile nel suo complesso ammettono l’innalzamento di un metro dell’immobile, ma solo previo accordo di tutti i proprietari. Termini della legge: Entro 30 giorni dall’entrata in vigore della norma regionale i Comuni possono escludere alcune zone dall’applicazione delle misure per il rilancio dell’edilizia, o innalzare al 75% la quota minima di destinazione residenziale necessaria. I lavori devono iniziare entro il 31 dicembre 2010.