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 2009  giugno 27 Sabato calendario

LE DOLOMITI DIVENTANO PATRIMONIO DELL’UMANIT

Un fenomeno naturale di superlativa bellezza e di estremo interesse geologico: per questo motivo le Dolomiti sono diventate patrimonio naturale mondiale dell’umanità dell’Unesco. Un patrimonio di 231mila ettari di vette suddivisi tra le province di Trento, Bolzano, Belluno, Pordenone e Udine: dal massiccio della Marmolada alle Pale di San Martino fino alle austere Dolomiti d’Ampezzo e alle lunari Dolomiti di Fanes, Senes e Braies, solo per citarne alcune.
E ancora il gruppo Puez-Odle in territorio altoatesino, oggi splendido parco naturale; le Dolomiti di Brenta dove vive ancora l’orso bruno; il Rio delle Foglie, un canyon unico al mondo, le cui stratificazioni rocciose dei più diversi colori e gli innumerevoli fossili di animali preistorici permettono di leggere come in un libro aperto la storia geologica della Terra.
Sono universalmente considerate tra i più attraenti paesaggi montani al mondo, come hanno ritenuto i 21 membri della commissione Unesco riunita a Siviglia che hanno deciso all’unanimità di accogliere la candidatura presentata dallo stato italiano.
Finora in Italia il riconoscimento come bene naturale era stato assegnato solo alle Isole Eolie.
Adesso la palla passa alle cinque Province per la gestione unitaria e coordinata delle politiche di conservazione e valorizzazione del patrimonio universale attraverso un referente unico nei confronti del World Heritage Committee, la fondazione Dolomiti-Dolomiten-Dolomites- Dolomitis Unesco, che deve essere costituita e presentata al Whc entro 18 mesi.
«Una grande opportunità di crescita e una grande vittoria dell’Italia, che ha lavorato molto per questa candidatura» commenta il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. Il ministro per le Politiche agricole e forestali Luca Zaia aggiunge: «Con l’iscrizione delle Dolomiti, i siti Unesco italiani diventano 44: un primato mondiale raggiunto anche grazie all’impegno che la comunità dolomitica ha messo nel preservare questo ambiente».
Di «coronamento della politica di tutela ambientale e per il rilancio della montagna parlano i presidenti delle Province di Bolzano, Luis Durnwalder, e di Pordenone, Alessandro Ciriani. «Siamo molto contenti di questa decisione, che ci riempie di gioia e di grande senso di responsabilità nei confronti di questo bene prezioso» aggiunge il presidente della provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai. « una giornata storica per la provincia di Belluno e per tuttal’area dolomitica – commenta il neopresidente Gianpaolo Bottacin ”. Adesso dobbiamo essere bravi a valorizzare questo riconoscimento mondiale ». Un grande risultato frutto di una «candidatura modello, che ha unito per la prima volta territori e amministrazioni differenti» conclude il presidente della provincia di Udine, Pietro Fontanini.