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 2009  luglio 01 Mercoledì calendario

«La fotografia per me è la passione più vera», rivela Gina Lollobrigida, che dal 25 giugno espone a Roma una selezione di immagini che ha scattato in cinquant’anni

«La fotografia per me è la passione più vera», rivela Gina Lollobrigida, che dal 25 giugno espone a Roma una selezione di immagini che ha scattato in cinquant’anni. E che sono raccolte anche in un libro fotografico. Posa per la prima volta col nipote Dimitri Skofic, 15 anni, figlio del suo unico figlio Milko. Che rapporto avete? «Siamo molto uniti. Ora che è grande si interessa a tutto quello che faccio e ho fatto. curioso e creativo. Non ha un carattere slavo come suo padre e suo nonno… Mi somiglia moltissimo. un artista dal talento italiano». Vuole fare l’attore? «Pare. Ha già girato un breve film, ma gli piace fare tutto da solo, comprese regia e scrittura. Con me viene dappertutto per le mostre delle mie sculture. Siamo sempre insieme. Con lui rivivo una seconda volta». Lei che infanzia ha avuto? «Ho conosciuto la guerra e la fame. La mia famiglia aveva perso tutto, ma eravamo molto uniti. I miei si sono sacrificati molto per farmi studiare storia dell’arte». Si erano già accorti del suo talento… «Sì, ma questa storia del talento, anzi dei tre talenti, guardi che dà molto fastidio… Una che sfonda come attrice già si attira un sacco di invidie; se poi si rivela una scultrice molto apprezzata, figurarsi. E pure una fotografa di successo. Beh, la gente comincia a pensare che è davvero troppo». Lei ha avuto troppo? «Con il Padreterno abbiamo un patto. Mi ha dato tanto nella carriera, ma decisamente meno nel privato. Non ho mai trovato l’anima gemella». Giulia Cerasoli