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 2009  giugno 24 Mercoledì calendario

L’euro sale a quota 1,40 dollari. La Bce appesantisce le borse - Le borse europee ieri hanno archiviato un’altra seduta negativa dopo il tracollo di lunedì

L’euro sale a quota 1,40 dollari. La Bce appesantisce le borse - Le borse europee ieri hanno archiviato un’altra seduta negativa dopo il tracollo di lunedì. Hanno chiuso con il segno meno Milano (-0,42%), Londra (-0,10%) e Parigi (-0,21%), mentre è andata meglio per Madrid (+0,11%) e Zurigo (+0,21%). In America Dow Jones e Nasdaq hanno chiuso praticamente invariate. Nel Vecchio continente hanno pesato le parole del consigliere della Bce e presidente della Bundesbank Alex Weber, secondo il quale i tassi d’interesse sono già al minimo e non c’è bisogno di ulteriori misure di stimolo. Weber ha anche dichiarato che la congiuntura economica in Europa potrebbe incontrare nuove difficoltà nel corso del 2011, spingendo al ribasso in particolare diverse banche. «Dopo la grande ripresa vista negli ultimi tre mesi», ha detto un gestore a Bloomberg, «è chiaro che abbiamo bisogno di un consolidamento. La gente sarà nervosa ora che i mercati scenderanno un po’ e dobbiamo vedere se i recenti acquisti siano davvero segno di un rialzo». Sulla performance di Wall Street hanno pesato la revisione delle stime per Boeing e i dati sulle vendite di case, leggermente inferiori alle attese. L’attenzione degli investitori è ora rivolta all’asta da 40 miliardi di dollari di Treasury biennali, che sarà seguita tra domani e giovedì da quelle di quinquennali e settennali per un totale di 104 miliardi di dollari di bond a media-lunga scadenza in emissione questa settimana. Sul fronte valutario l’euro si è rafforzato tornando sopra quota 1,40 dollari, il livello massimo dell’ultimo periodo. Gli economisti danno infatti per scontato che oggi la Fed deciderà di lasciare i tassi di interesse invariati e si aspettano che la banca centrale americana raffreddi le aspettative di una stretta monetaria entro la fine dell’anno.