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 2009  giugno 23 Martedì calendario

SPIATI E’ MEGLIO" CADE L’ULTIMO TABU’ DEGLI AMISH


Il grande fratello conquista la comunità Amish. Alle prese con un insolito aumento della criminalità, Lancaster, la cittadina della Pennsylvania considerata capitale della comunità Amish, sta per dotarsi di un imponente impianto di sicurezza costituito da 165 videocamere di sorveglianza. Strade, parchi e ogni altro spazio pubblico saranno controllati 24 ore su 24 ore attraverso video monitorati da un’organizzazione privata, alla quale è stata affidata la gestione del grande fratello. Non è quindi previsto il coinvolgimento di agenzie federali od organi dell’amministrazione locale, e solo in presenza di un reato dovranno essere avvertite le forze dell’ordine.
Nella contea di Lancaster si trova l’insediamento Amish più antico nella storia degli Stati Uniti, fondato da gruppo di protestanti anabattisti, giunti in America dalla svizzera tedesca nel 1700, noti per la loro tenace difesa di uno stile di vita tradizionale. Gli Amish vestono tuttora con gli abiti storici, le donne hanno i capelli raccolti in cuffiette, bianche per le spose, nere per le nubili, al posto delle auto usano le carrozze, anche il Wal-Mart locale ha un parcheggio fatto apposta, e non ammettono l’uso dell’energia elettrica.
Di rado entrano in contatto con la modernità, la loro economia si basa su agricoltura, manifatture locali e piccolo commercio. Anche il turismo è una voce importante per la cittadina, che ogni anno viene visitata da decine di migliaia di persone attratte dalle gallerie d’arte, dalle chiese in stile coloniale e soprattutto e da usi e costumi di gente per cui il tempo sembra essersi fermato a due secoli fa. Ed era proprio il turismo a rischiare di farne le spese a causa di un aumento della criminalità mai verificatosi in quest’area della Pennsylvania «olandese».
E non si tratta solo di reati minori: secondo la polizia gran parte dei 3.686 casi di criminalità dello scorso anno sono riconducibili a gang che usavano Lancaster come snodo per i traffici di cocaina ed eroina lungo la costa orientale americana. Ecco che allora è stato proposto un forte ampliamento della rete di sorveglianza con videocamere, le prime delle quali erano state installate nel 2004 solo nel centro cittadino. «In rapporto alla popolazione, siamo la città più guardata di tutti gli Stati Uniti», dice Joseph Morales, consigliere comunale e responsabile della Lancaster Community Safer Coalition, l’organizzazione che ha promosso l’iniziativa. La polizia è convinta che il monitoraggio di tutto il territorio non solo aiuta a individuare crimini e criminali, ma è anche un ottimo deterrente. «Anni fa sarebbe stato impossibile fare una cosa del genere - spiega Keith Sadler, il capo della polizia locale - basta ricordare George Orwell e il film ”1984” per capire come ci sia stato un ammorbidimento degli americani su una questione tanto delicata».
Nel caso della comunità Amish più che di ammorbidimento si tratta di un’apertura senza precedenti, anche perché l’impiego delle videocamere comporta la violazione di tante altre regole fondamentali della vita di questa comunità, ad esempio l’uso dell’elettricità ma anche il rispetto della privacy. Le autorità locali temevano di sollevare le proteste dei cittadini ma in realtà il progetto è stato accolto di buon grado dalla maggior parte della comunità: «Nessuno ne parla - spiega Scott Martin, funzionario della contea di Lancaster -. La gente si sente più sicura, chi rispetta la legge non ha nulla da temere».
Sulla tutela della privacy garantiscono le stesse autorità. «Vengono rese note solo le immagini di reati usate per fini processuali - dice Morales -. Se un avvocato chiede il filmato di un coniuge con un presunto amante non siamo tenuti a darlo». I tradizionalisti più convinti temono che il «Grande Fratello Amish» sia l’inizio di un’apertura alla modernità «molto pericoloso» per la sopravvivenza della loro cultura, ma il sindaco di Lancaster garantisce: «Non cambierà nulla, le videocamere servono anche a tutelare la nostra identità».