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 2009  giugno 23 Martedì calendario

No more Sputtanopoli? - Il Pdl accelera la legge sulle intercettazioni e vorrebbe metterci anche i processi in corso - Ecco spiegato l’incontro notturno della scorsa settimana a Palazzo Grazioli con Alfano e Ghedini - TUTTI "IN GALERA!" STASERa allo jovinelli… Dino Martirano per "Il Corriere della Sera" Mobilitazione dei senatori del Pdl per l’ultimo mi­glio del ddl Alfano che limita i poteri della magistratura in ma­teria di intercettazioni e inaspri­sce le pene (compreso il carcere per i cronisti e multe salatissi­me per gli editori) per gli orga­ni di informazione che violano il segreto d’indagine

No more Sputtanopoli? - Il Pdl accelera la legge sulle intercettazioni e vorrebbe metterci anche i processi in corso - Ecco spiegato l’incontro notturno della scorsa settimana a Palazzo Grazioli con Alfano e Ghedini - TUTTI "IN GALERA!" STASERa allo jovinelli… Dino Martirano per "Il Corriere della Sera" Mobilitazione dei senatori del Pdl per l’ultimo mi­glio del ddl Alfano che limita i poteri della magistratura in ma­teria di intercettazioni e inaspri­sce le pene (compreso il carcere per i cronisti e multe salatissi­me per gli editori) per gli orga­ni di informazione che violano il segreto d’indagine. in galera Felice CassonOggi, dun­que, in commissione Giustizia sarà battaglia perché il centro­destra e il sottosegretario Giaco­mo Caliendo puntano tutto sul­l’accelerazione dell’iter del provvedimento, con l’obiettivo di un voto definitivo in aula a Palazzo Madama prima della pausa estiva, mentre Felice Cas­son (Pd) annuncia le barricate sul parere al Testo unico per la sicurezza sui luoghi di lavoro che precede il testo Alfano nel­l’ordine del giorno concordato. Le norme previste dal ddl in­tercettazioni, già approvato dal­la Camera con il ricorso alla fi­ducia, «non si applicano ai pro­cedimenti pendenti alla data di entrata in vigore» della legge. Il regime transitorio - non ri­guarda la tutela della privacy che, dunque, subirà un giro di vite anche per i procedimenti in corso - è oggetto in queste ore di un approfondimento nel­la maggioranza anche alla luce dell’inchiesta di Bari che potreb­be riservare sorprese pure se il premier rimane formalmente non toccato dalle indagini. GHEDINI Ma cambiare ora la norma transito­ria - magari sostituendo «pro­cedimenti in corso» con «pro­cessi in corso» - risulterebbe un’operazione ad alto rischio che nel Pdl molti, almeno per ora, escludono: la mossa verreb­be letta come l’ennesima legge ad personam. Ma, così facendo, il ddl dovrebbe tornare alla Ca­mera che ha impiegato un anno per approvarlo. Sulla possibili­tà di modifica, spiega il relatore Roberto Centaro (ex FI), «trovo che la norma transitoria vada bene così come è. In ogni caso, sul testo, vediamo quale sarà l’atteggiamento dell’opposizio­ne ». ANGELINO ALFANO - copyright Pizzi Ma sul ddl Alfano pesa an­che l’incognita delle diverse sensibilità all’interno del Pdl. Il presidente della commissione Giustizia, Filippo Berselli (ex An), chiederà al ministro Elio Vito (Rapporti con il Parlamen­to) di districare l’ingorgo che assedia Palazzo Madama: «C’è il ddl sul processo penale, quel­lo sulla sicurezza, quello sulla prostituzione e ora quello sulle intercettazioni. Sono tutti testi di iniziativa del governo che, ora, ci deve dire come andare avanti». Centaro, tuttavia, una risposta già ce l’ha: «Il processo penale avrà un cammino più lento rispetto al ddl Alfano». dipietro Antonio Di Pietro (Idv) sce­glie il giorno del fallimento del referendum elettorale per rilan­ciare un quesito abrogativo sul­le intercettazioni. Mentre conti­nua la mobilitazione di editori e giornalisti: l’associazione eu­ropea degli editori di quotidia­ni (Enpa) sostiene che il testo prevede «sanzioni abnormi e sproporzionate». Il sindacato (Fnsi) e l’Ordine dei giornalisti organizzano per stasera una ma­nifestazione- spettacolo all’Am­bra Jovinelli di Roma. Titolo: «In galera! Gli articoli che po­tremmo non leggere più». Dino Martirano per "Il Corriere della Sera" rilanciato da dagospia 23 giugno 2009