Varie, 23 giugno 2009
MATURITA’ PER GAZZETTA
(anno scolastico 2008-2009)
Cominciano gli esami di maturità. Il 25 giugno la prima prova, cioè il tema; il 26 giugno la seconda, specifica a seconda della scuola; lunedì 29 la terza prova: il quiz.
Le seconde prove. Al classico il latino, allo scientifico la matematica. Nei linguistici, per la prima volta, verrà proposta anche una prova scritta di cinese. Negli anni passati, accanto alle lingue comunitarie più diffuse, erano comparsi il russo, l’ebraico e l’arabo. Al liceo pedagogico prova scritta di pedagogia, all’artistico elementi di architettura. Altre materie: economia aziendale per l’indirizzo ragionieri, tecnologia delle costruzioni per l’indirizzo geometri, informatica generale e applicazioni gestionali nei tecnici commerciali per programmatori, lingua straniera per i periti aziendali e corrispondenti in lingue estere, sistemi elettronici automatici per l’indirizzo elettronica e telecomunicazioni dell’ istituto tecnico industriale, disegno, progettazione e organizzazione industriale per l’indirizzo meccanica dell’ istituto tecnico industriale.
Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini a gennaio annunciò le materie d’esame con un video su You Tube.
Quest’anno, contrariamente al solito, le rinunce dei professori chiamati a far parte delle commissioni sono state pochissime. Un insegnante in commissione guadagna circa mille euro, un po’ di più i presidenti (1.300 euro).
Gli studenti da esaminare sono circa 500 mila. 37 mila i commissari esterni, 12 mila i presidenti.
Non sono stati ammessi agli esami di maturità 27 mila studenti. Quest’anno il tasso di non ammissione agli esami di maturità si avvicina al 6 per cento, l’anno scorso fu di poco superiore al 4 per cento (4,3 per cento, per l’esattezza). Chi si presenta da privatista, invece, viene automaticamente ammesso all’esame. Quest’anno sono stati tolti i giudizi e si è tornati a utilizzare i voti da 1 a 10. Per essere ammessi occorre avere la media del sei. Per quest’anno hanno fatto media anche il voto in condotta e quello in educazione fisica: così se uno ha quattro in matematica ma nove in condotta si salva lo stesso. Ma il sei in ogni singola materia sarà obbligatorio a partire dalla maturità 2010.
L’insufficienza nel voto in condotta (cioè il 5) determina automaticamente la non ammissione all’esame.
Il punteggio finale di maturità è espresso in centesimi e 100 sarà il voto più alto che i prof potranno assegnare. Per superare l’esame occorrerà accaparrarsi almeno 60 dei 100 punti a disposizione e per i più bravi ci sarà sempre la "lode". Il punteggio della maturità quest’anno cambia. Il credito scolastico, ovvero quanto si è ”guadagnato” impegnandosi nello studio durante tutto il triennio, sale da 20 a 25 punti. Gli scritti saranno valutati sempre al massimo 15 per uno, quindi 45 punti complessivi, la prova orale scende invece da 35 a 30. Il totale fa sempre 100 ma cambia il criterio di valutazione perché il curriculum avrà più peso dell’esito dell’orale. La riforma del punteggio è stata decisa tre anni fa dal ministro Giuseppe Fioroni. Non poteva entrare in vigore prima di quest’anno perché occorreva attendere il completamento del primo triennio interessato dalle nuove regole. Il ministro Mariastella Gelmini ha ritenuto di mantenere questa norma perché è giusto «tener conto non soltanto dell’esame di maturità ma di tutto il percorso di studi».
Da ques’anno il diploma non sarà più stampato dalla Zecca dello stato. Saranno le singole istituzioni scolastiche che stamperanno, su un modello predisposto dal ministero, la certificazione in carta semplice che attesta il superamento della prova.
Ritornano ad essere pubblicati i voti finali. Tra le novità introdotte dal ministro Mariastella Gelmini, c’è il ritorno dei voti nei tabelloni finali. Per i bocciati non ci sarà voto ma solo la scritta ”Esito negativo”. L’anno scorso, per sapere il voto che la commissione aveva attribuito ad ogni studente occorreva andare in segreteria. Nei tabelloni, per ragioni di privacy, veniva pubblicata soltanto la dicitura ”Esito positivo” o ”Esito negativo”. Proteste dell’Unione degli Studenti: «Il voto ha a che fare con la dimensione privata». Per il Garante della privacy rendere pubblico il punteggio finale è utile «ai fini della trasparenza dell’operato dei docenti, del controllo sull’esame e di incentivo per i ragazzi».
Previsioni sulle tracce dei temi: la crisi economica, Eluana Englaro, il terremoto in Abruzzo. Gli anniversari sono gettonatissimi, anche perché le ricorrenze a volte funzionano: l’anno scorso molti avevano scommesso sui 60 anni della Costituzione e hanno azzeccato. Studenti.it fa un elenco: 20 anni dalla caduta del Muro di Berlino, 40 anni dai primi passi dell’uomo sulla Luna, 100 anni dalla pubblicazione del Manifesto del Futurismo, 200 dalla nascita di Darwin e 150 dalla pubblicazione del testo sull’evoluzione della specie. Qualcuno ricorda anche gli 80 anni dei Patti Lateranensi. Per la letteratura: Calvino, Moravia, Eco, Pirandello, Pavese, Ungaretti o Quasimodo.
Il sito studenti.it ha il database Cercaprof, per vedere se ci sono i professori delle commissioni e scoprire che tipo di domande fa. Nel 2007 gli insegnanti schedati erano 7 mila (superiori e università insieme), nel 2008 più di 8 mila, ora superano i 20 mila. I profili, compilati dagli studenti, comprendono voti in diversi ambiti (severità, formalità, puntualità, chiarezza, disponibilità) e una lista delle domande più frequenti.
Il caso di Daria, 20 anni, ucraina, studentessa all’ultimo anno del liceo linguistico Margherita di Savoia di Napoli. Conosce sei lingue, nel suo paese ha già il titolo di studio ma vuole prendere il diploma anche in Italia. Non ha ancora il permesso di soggiorno e il codice fiscale. All’inizio s’era detto che senza codice fiscale non potesse fare l’esame e che sarebbe pure stata arrestata. Il ministero ha smentito.
Il gruppo assicurativo Arfin s’è inventato la polizza 100 e lode. Funziona così: entro i nove anni del bambino si stipula un’assicurazione (retta da 550 euro, rateizzabili) e Arfin si impegna a pagare tutti i suoi studi universitari, fino a un massimo di 120 mila euro. Due condizioni: il ragazzo deve prendere il massimo dei voti alla maturità (100 e lode) e deve anche superare un test attitudinale americano (Sat Reasoning test).
Errore nella traccia del tema dell’anno scorso. Il testo ministeriale cita Ripenso il tuo sorriso di Eugenio Montale (tratta da Ossi di seppia, 1925), e la riferisce a una donna anziché a un amico del poeta, il ballerino russo Boris Kniaseff. Errori anche nel testo inglese da tradurre per gli studenti degli Istituti Tecnici per il Turismo (la responsabile si giustificò dicendo che quello era l’inglese « utilizzato dai manager di tutto il mondo quando vogliono comunicare tra loro, che si basa su regole molto più flessibili rispetto all’inglese letterario»).