varie, 23 giugno 2009
Gregorio e Angelo Micera, di 68 e 70 anni. Di Manduria in provincia di Taranto, fratelli, muratori in pensione, celibi, «tranquilli e riservati», piuttosto benestanti, avevano come unici congiunti due nipoti da quali si sentivano sentiti abbandonati
Gregorio e Angelo Micera, di 68 e 70 anni. Di Manduria in provincia di Taranto, fratelli, muratori in pensione, celibi, «tranquilli e riservati», piuttosto benestanti, avevano come unici congiunti due nipoti da quali si sentivano sentiti abbandonati. L’altro giorno, dopo aver scritto una lettera in cui dicevano di voler lasciare ogni loro avere e proprietà al Comune di Manduria, scesero nel seminterrato di casa, ammucchiarono dei mattoni per salire su un’impalcatura, si legarono due corde al collo, e si buttarono giù. A trovarli che penzolavano dal soffitto, uno accanto all’altro, furono i pompieri, chiamati dai vicini che non riuscivano a contattare i due fratelli. Martedì 23 giugno nel seminterrato di una casa in via Liborio Di Lorenzo a Manduria in provincia di Taranto.