Paolo Madron per il mensile "IL" del Sole 24 Ore rilanciato da dagospia [22-06-2009], 23 giugno 2009
VEDI NAPOLI E POI CUORI (LA BALLATA) - VERONICA:
"Con il dente avvelenato/si svegliò una mattina. /’Il buon gusto è superato,/su chiamate Cresto-Dina” - NOEMI: "La mia foto un giorno vede:/ ”Tu ragazza sei divina”/Credi a me e abbi Fede - che farai la meteorina"...
Paolo Madron per il mensile "IL" del Sole 24 Ore
NOEMI 1 - NOEMI LETIZIA
La mia foto un giorno vede:
"Tu ragazza sei divina".
Credi a me e abbi Fede
che farai la meteorina.
"Preferisco la velina"
disse con rincrescimento,
poi siccome son carina
dritta vado in Parlamento.
Chiese Papi assai stupito:
"Donde viene questa boria?
Scambiar via del Plebiscito
per la piazza di Casoria".
2 - ELIO LETIZIA
Silvio ama rinnovarsi
aborrisce gli stilemi.
Forse che potea sottrarsi
alla festa di Noemi?
Ci fu un tempo vi dirò
che giravo con un taxi.
Fu così che mi scambiò
per chi scarrozzava Craxi.
Benedetto Letizia
Un’altra volta vi dirò
gli donai le cartoline.
Egli molto apprezzò
neanche fossero veline.
3 - GINO FLAMINIO
Fu un giorno dopo pranzo
che non privo di patemi
confessai al buon D’Avanzo
la mia storia con Noemi.
Poi Belpietro mi scoprì
in odore di galera.
Allor ci fu chi suggerì
di pentirmi col Corsera.
Ma la penna di Flaminio
rivelando poca pratica
rimediò all’ignominio
uccidendo la grammatica.
NOEMI E L’EX RAGAZZO GINO FLAMINIO
4 - ANNA PALUMBO
Venne Silvio al ristorante
che sorpresa, che letizia!
Col suo incedere brillante
cancellò ogni mestizia.
Il Signore onnipotente
molto deve a mia figlia.
Ma l’inizio è deludente
neanche Fede se la piglia.
Perché abbia un futuro
io mi batto senza posa.
E se serve ve lo giuro
la rimando alla Certosa.
- VERONICA LARIO
Con il dente avvelenato
si svegliò una mattina.
"Il buon gusto è superato,
su chiamate Cresto-Dina".
Chiaro che del matrimonio
non mi frega proprio niente
Ma salvare il patrimonio
è questione dirimente.
Noemi e la mamma Anna Palumbo
Stupì molto il Cavaliere
la missiva da Macherio.
Disse a Letta il suo scudiere:
qua l’effetto è deleterio.
- ANTONELLO ZAPPADU
Appostato tra i cespugli
nella villa del peccato
a cercar orge e garbugli
per un sequel sterminato.
Faticare come muli
per ritrarre tette e culi.
Tutto per offrire il destro
a un sardonico sequestro.
Or di tutto quel che ho fatto
una traccia mi rimanek.
Giust’appena uno scatto:
è il cul di Topolanek.
Paolo Madron per il mensile "IL" del Sole 24 Ore rilanciato da dagospia [22-06-2009]