varie, 21 giugno 2009
Bruna Giusti, 69 anni, e sua figlia Marta Chiaromonte, 44 anni. Di Bovolone in provincia di Verona, abitavano in una villetta con Alessandro Chiaromonte, 38 anni, figlio della Giusti e fratello di Marta, malato di mente, in cura con gli psicofarmaci
Bruna Giusti, 69 anni, e sua figlia Marta Chiaromonte, 44 anni. Di Bovolone in provincia di Verona, abitavano in una villetta con Alessandro Chiaromonte, 38 anni, figlio della Giusti e fratello di Marta, malato di mente, in cura con gli psicofarmaci. Costui l’altro pomeriggio, profittando del riposino pomeridiano delle donne, andò in camera della madre, la strangolò, poi prese un coltello da cucina e con quello le segò la gola fin quasi a staccargliela dal collo. Subito dopo salì al piano di sopra, strozzò e sgozzò pure sua sorella, infine preparò cinque stecche di sigarette da portarsi in cella e telefonò ai carabinieri: «Venite, ho ammazzato mia madre e mia sorella». Qualche giorno dopo, al giudice che lo interrogava, spiegò di aver ucciso la madre per l’amava troppo e non voleva vederla invecchiare; la sorella perché «non la sopportavo, era schizofrenica». Prima delle 17 di sabato 20 giugno in una villetta a Bovolone in provincia di Verona.