Marinella Meroni, Libero 16/06/2009, 16 giugno 2009
GLI ANIMALI ARCHITETTI
A volte basterebbe fermarsi ad osservare la bellezza e la perfezione di una semplice ragnatela per accorgersi che ci sono animali dotati di grande senso artistico, capaci di costruire le loro case, nidi o tane che siano, come se fossero ottimi architetti. Alcune ragnatele sono veri e propri capolavori. Ogni ragno costruisce una tela particolare con una forma propria, tela che viene tessuta tramite le filiere, organi dell’addome da cui fuoriesce il filo di seta. I ragni ”Argiope” sono dei veri artisti, in grado di tessere incredibili ragnatele caratterizzate da motivi a zig-zag unici nel loro genere. Due ricercatori hanno rilevato, osservando dei filmati, che le ragnatele dotate di decori consentono ai ragni di catturare il 60% di prede in più rispetto alle tele tradizionali.
I termitai sono un altro esempio di strutture efficienti, climatizzate, che possono raggiungere incredibili altezze. Tra i più grandi si annoverano i termitai della specie africana ”Macrotermes bellicosus” che superano gli 11 metri di altezza; tali edifici si sviluppano anche sottoterra, per soddisfare il bisogno di umidità, raggiungendo i 40 metri di profondità.
case e dighe
Anche i castori non scherzano, la loro tana è costituita da una camera centrale, con il pavimento sopra il livello dell’acqua, e due entrate. Viene costruita con ramoscelli, erba e muschio, intessuti insieme e impastati con il fango, e aumenta gradualmente di dimensioni per le riparazioni anno dopo anno. Inoltre i castori costruiscono le dighe, utilizzate per ampliare e proteggere l’area intorno alle loro case, con ramoscelli, tronchi e pietre. Con il passare del tempo le dighe vengono riparate e ingrandite, basti pensare che nel parco nazionale delle Montagne Rocciose, in Colorado, ne venne trovata una lunga più di 300 metri.
La tana della volpe invece, ha tre stanze: la prima è l’ingresso, la seconda è la cucina dove immagazzina il cibo, la terza è la camera da letto, dove alleva anche i piccoli.
Fra i pennuti è interessante il tessitore dell’Africa occidentale che costruisce un nido tondo, preciso, intrecciato con fibre di palma. La particolarità è che questi uccellini non sono solamente abili nell’arte del tessere, ma anche in quella di fare nodi, poiché ogni nido è fissato molto saldamente al ramo di un albero ed è molto difficile da staccare. Desta decisamente stupore il nido dell’’uccello sarto” (Orthotomus sutorius): questo piccolo pennuto, dotato di un becco sottile e appuntito simile a un ago, costruisce il proprio rifugio cucendo con il solo becco i bordi di foglie ampie e robuste con lunghe fibre vegetali. In questo modo ottiene una sorta di piccola tasca, che rende confortevole riempiendola con materiale soffice raccolto nell’ambiente.
In Argentina incontriamo ”il fornaio” (furnarius); somiglia a un pettirosso e costruisce un nido simile ad un forno rotondo, solitamente sopra a un palo: l’esterno, con un bell’ingresso ad arco, è costituito da un impasto di fango, erbe e radici ed è lasciato grezzo, mentre l’interno è completamente levigato. Interessante sapere che questo uccellino percorre una considerevole distanza alla ricerca del fango che ritiene migliore per la costruzione della sua abitazione. Un po’ come noi, quando scegliamo il pavimento della nostra casa. E che dire dell’uccello di raso ”ptilonorthynchus violaceus”, che costruisce addirittura un pergolato con una piccola aiuola di muschio, sulla quale depone fiori e bacche colorati, sostituendoli ogni giorno?
lungo l’elenco di animali ”ingegneri”, formiche, tassi, api, farfalle dai bozzoli perfetti, pesci. A volte la complessità di molte strutture animali è tale da incrinare la convinzione che sia ”l’Homo sapiens” il miglior realizzatore di manufatti.