Marco Lillo e Peter Gomez (18 giugno 2009) lཿespresso, 18 giugno 2009
Estate da papi di Marco Lillo e Peter Gomez Il motoscafo del premier carico di belle ragazze: la pilotina dei Carabinieri
Estate da papi di Marco Lillo e Peter Gomez Il motoscafo del premier carico di belle ragazze: la pilotina dei Carabinieri. L’attracco a villa La Certosa. Le ferie di agosto di Berlusconi nel 2008 Palazzo Grazioli o villa La Certosa. Cambia lo scenario, ma il copione è sempre lo stesso: gran via vai di ragazze, tutte giovani e belle. Qualcuna è in cerca di soldi. Qualcun’altra vuole il successo e la fama. Ottobre scorso: un grande salone della residenza romana, una ventina di invitate, pizza, champagne e poi l’arrivo del premier, Silvio Berlusconi, che sorride, parla di politica, canta, si esibisce nelle sue mitiche barzellette. Questo è il racconto che Patrizia D’Addario, candidata consigliere comunale a Bari in una lista vicina al centrodestra, ha regalato mercoledì 17 giugno al "Corriere della Sera". Una festa piccante, con tanto d’imprenditori specializzati nel procurare ragazze all’amico Silvio, che ricalca lo schema del veglione per il Capodanno 2008 già descritto da "L’espresso, ma ambientato in Sardegna. Ed è proprio lì, nel buen retiro gallurese del presidente del Consiglio, che in agosto, un nuovo andirivieni i giovani donne viene fissato in immagini. In quei giorni, vista da lassù, dalla cima della ripida salita che dal mare porta fino a villa La Certosa, davvero l’Italia sembra essersi trasformata in un grande reality. Giù nella baia, tra le vele e i motoscafi, il Grand Bleu del magnate russo Roman Abramovich si staglia placido e imponente con i suoi 112 metri di lunghezza, pronto a calare in acqua uno dei suoi cinque tender per condurre a terra il proprietario del Chelsea. Più vicino a riva, guardato a vista dalla pilotina dei carabinieri solita pattugliare la scogliera quando il capo dell’esecutivo è in casa, ecco lo Sweet Dragon: il Magnum 70 che il Cavaliere si era regalato 14 anni prima, subito dopo la sua storica discesa in campo. I fotografi, appostati nella speranza d’immortalare Abramovich, riprendono la potente e veloce imbarcazione del premier mentre è in manovra d’attracco. Così nella memoria di una Nikon finiscono alcune scene di vita quotidiana di villa La Certosa. Sono le immagini di sette sinuose ospiti di Berlusconi che entrano nella sua tenuta dopo una giornata di sole e salsedine. L’orologio digitale della macchina fotografica segna le 17,32 del 14 agosto. Quel giovedì, come era sempre accaduto a partire dal 2005, Berlusconi era atteso per la tradizionale cena di Ferragosto dalla sua amica e vicina di casa, Anna Bettozzi, una consulente immobiliare dall’età indefinita che, folgorata sulla via del rock, si è reinventata cantante con il nome d’arte di Ana Bettz. Ana e il marito ci rimangono però male, perché "lui", questa volta, non arriva. Si presenta invece il fratello Paolo, seguito poco dopo dalla sorella, recentemente scomparsa, Maria Antonietta. Paolo si giustifica: "Silvio non è potuto venire perché ha gente a cena ". E chi siano gli ospiti, o meglio l’ospite d’onore, lo racconteranno poi i giornali. Abramovich è alla Certosa, accompagnato da un gruppo di amici per discutere di affari, politica e soprattutto di calcio: in ballo c’è il rientro al Milan dell’attaccante Andriy Shevchenko, per nulla soddisfatto dell’esperienza londinese nelle fila del Chelsea. Le cronache della serata, come sempre accade quando si parla dei raduni conviviali di Berlusconi, sono però povere di particolari. Si sa che Mariano Apicella ha allietato la compagnia cantando "Nel blu dipinto di blu", "’O sole mio", e "’O marenariello"; che ha accennato alla chitarra, in onore dell’ospite russo, "Oci ciornie" e che con Berlusconi ha anticipato alcuni brani del loro nuovo cd, in quel momento ancora in preparazione. Su tutto il resto, invece, è buio fitto. Non è chiaro se Veronica, da poco (momentaneamente) riconciliata col marito, sia presente in villa, né chi siano le ospiti femminili del premier. Una volta ingrandite, le foto scattate a riva e sulla barca del Cavaliere regalano comunque almeno quattro volti (e in qualche caso tatuaggi) straordinariamente somiglianti a quelli di ragazze destinate nei mesi successivi a fare molta carriera: tre stelline della tv (due protagoniste di reality e un’aspirante giornalista Mediaset), più una giovane promessa del Pdl. Inutile però cercare da loro conferme. "L’espresso" si è imbattuto in un muro di: "Non sono io" e di: "Mai stata a villa Certosa". di Marco Lillo e Peter Gomez (18 giugno 2009) l’espresso