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 2009  giugno 18 Giovedì calendario

VAGONI CONTROLLATI GRAZIE AI SENSORI

Fa sempre un certo effetto sco-prire di quanti sensori abbiamo bisogno per far funzionare le macchine della nostra vita. Perfino i treni, che ci accompagnano ormai da due secoli e sono nati come macchine semplici, manuali, si sono trasformati ormai in sistemi molto complessi, formati da migliaia di componenti meccanici ed elettronici. Sistemi che per funzionare a dovere devono parlare fra loro e soprattutto essere controllati a fondo, da computer ed esseri umani, in tempo reale.
Ne abbiamo avuto prova a Man-chester, nel nord dell’Inghilterra, trascorrendo una notte nel centro di controllo dove l’azienda francese Alstom si occupa della manutenzione dei propri treni per conto della Virgin Train, uno dei più attivi operatori ferroviari privati della Gran Bretagna. I treni in questione sono, nella fattispecie, i Pendolino, costruiti in Italia e riconosciuti dagli addetti ai lavori come uno dei modelli più tecnologicamente avanzati del mondo. Il centro di controllo della Alstom a Manchester è una grande stanza piena di tecnici che lavorano, a turni, 24 ore su 24. Di fronte a ognuno di loro un display che visualizza lo stato di servizio dei convogli. Per ogni locomotiva e vagone ci sono colori diversi e simboli particolari. «Quando viene installato su un treno, il sistema Train Tracer inizia a generare un flusso continuo di informazioni sullo stato di funzionamento di migliaia di componenti del convoglio», ci ha spiegato un tecnico del centro di controllo. «La trasmissione di questi dati avviene attraverso una rete wireless che si basa su una serie di ricevitori posizionati lungo la ferrovia e trasmette i dati ai server del centro di controllo».
«Avendo a disposizione tutte queste informazioni – ha aggiunto il tecnico – gli operatori hanno non solo la possibilità di decidere quando un treno ha bisogno di essere fermato per operazioni di manutenzione, ma anche di anticipare eventuali guasti analizzando le serie storiche dei dati. Non solo sui treni stessi, ma anche sulla ferrovia».
Insomma, se un numero considerevole di convogli evidenzia problemi nell’assetto in una determinata curva, è probabile che in quel punto della ferrovia ci sia qualcosa che non va. E lo stesso nel caso che uno specifico componente di un vagone non sia stato progettato alla perfezione: è più facile capirlo se il problema si verifica su più vagoni in convogli diversi.
Quando i tecnici della Alstom decidono che un treno ha bisogno di un controllo, il convoglio arriva qui a Manchester. Generalmente di notte. I tecnici lo accolgono e svolgono le prove del caso, sostituendo eventualmente dei componenti o effettuando le riparazioni necessarie. E questo vale per ogni singolo componente, dal motore diesel ai rubinetti delle toilette.
La posizione di ogni singolo treno della rete Virgin è identificata con il Gps e conoscendo la posizione dei convogli il sistema Train Tracer effettua ogni giorno più di 100mila misurazioni. E così facendo è anche in grado di ottimizzare i consumi, il che ha ricadute positive sull’impatto ambientale dei treni, che è già uno dei più bassi in assoluto fra i mezzi di trasporto di massa.
E c’è un altro vantaggio.Avendo implementato su tutta la rete questo sistema wireless, Virgin Train ha la possibilità di offrire una connessione a internet wireless per i passeggeri: gratis per chi viaggia in prima classe, a cinque sterline l’ora a chi viaggia in seconda.