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 2009  giugno 18 Giovedì calendario

Febbre da Eni, il bond va al riparto -  stata una vera e propria corsa quella al bond Eni a sei anni con il quale, per la prima volta dal 1995, il gruppo presieduto da Roberto Poli e guidato da Paolo Scaroni si rivolge ai piccoli risparmiatori

Febbre da Eni, il bond va al riparto -  stata una vera e propria corsa quella al bond Eni a sei anni con il quale, per la prima volta dal 1995, il gruppo presieduto da Roberto Poli e guidato da Paolo Scaroni si rivolge ai piccoli risparmiatori. Ieri (terzo giorno del collocamento) gli ordini raccolti dalle banche hanno raggiunto 2,5 miliardi: a questo punto l’offerta, per effetto della elevata domanda, potrebbe chiudersi anticipatamente già la prossima settimana. Ma nonostante il successo il gruppo non intende alzare l’importo dell’offerta: «Abbiamo ottenuto precisamente quello che volevamo: non intendiamo chiedere di più», ha spiegato a MF/Milano Finanza Scaroni che ieri a New York è stato insignito del prestigioso Foreign Policy Association’s Corporate Social Responsibility Award. «Siamo però molto soddisfatti di aver aperto la strada a molte altre imprese che seguiranno presto il nostro esempio». Sulle ragioni del successo le sale operative concordano: l’operazione offre un buon rendimento, il capitale è praticamente garantito, vista la solidità finanziaria del gruppo, e la scadenza è relativamente breve. Quanto alla scelta fra fisso e variabile, al momento conviene sicuramente il fisso perché la curva dei rendimenti si è alzata nella parte lunga delle scadenze. «Un rendimento lordo come quello offerto dal tasso fisso del bond Eni è di grande interesse: oggi non è facile trovare rendimenti netti intorno al 4%, a capitale praticamente garantito», spiega un altro sales di una sim italiana. Il rendimento sarà definito entro cinque giorni dalla conclusione del periodo di offerta e sarà compreso in una forchetta tra lo 0,85 e l’1,35% oltre il mid swap a 6 anni (ieri attorno al 3,6%) per il bond a tasso fisso e oltre l’euribor a 6 mesi (ieri era all’1,48%) per il variabile. Gli interessi maturati saranno pagati ogni anno per il fisso e ogni sei mesi per il variabile (entrambi in via posticipata). «Un rendimento lordo come quello offerto dal tasso fisso del bond Eni è di grande interesse: oggi non è facile trovare rendimenti netti intorno al 4%, a capitale praticamente garantito», ha spiegato il sales di una sim italiana. Ieri intanto il titolo Eni ha perso l’1,49% a 17,24 euro.