Lino Terlizzi, ཿNova 18/6/2009;, 18 giugno 2009
TRENO MERCI PNEUMATICO
La Svizzera si conferma terra di progetti per giganteschi metro, per ampie ferrovie sotterranee. L’ultimo in ordine di tempo è Swiss CargoTube, un progetto che ha aspetti avveniristicie può contare sul favore concreto della Confederazione e di alcuni Cantoni. L’idea dell’associazione elvetica Public Private Partnership (Ppp), che riunisce esponenti di enti pubblici e del mondo economico rossocrociato, è quella di realizzare una sorta di enorme " posta pneumatica" per il trasporto sotterraneo di merci, in modo da ridurre il traffico su strada, che la Svizzera negli ultimi anni ha peraltro già limitato, attraverso il potenziamento del trasporto su rotaia di superficie.
Ma il rafforzamento della ferrovia tradizionale secondo gli esperti della Ppp non basta, di fronte alle proiezioni che mostrano tassi di incremento del traffico merci per i prossimi anni. Così, il progetto prevede la costruzione di un tubo di quattro metri di diametro, a una profondità di 20-60 metri. I vagoni senza macchinista del progetto assomigliano a container, in grado di viaggiare automaticamente a una velocità di 60-80 km orari, nelle due direzioni. previsto anche un terzo binario nei centri di carico e scarico delle merci.
La Ppp vorrebbe realizzare nei prossimi 10-15 anni un collegamento di 240 km attraverso la Svizzera,sull’asse estovest. I costi previsti per questo collegamento sono di 5 miliardi di franchi (cioè 3,3 miliardi di euro). In un secondo tempo, secondo la Public Private Partnership,si potrebbe costruire un altro tubo in Svizzera, sull’asse nord-sud. Da anni esiste già in Svizzera un progetto di treno veloce sotterraneo, Swissmetro, che però è dedicato soprattutto ai passeggeri. Sin qui Swissmetro è rimasto un’idea, anche perché la Confederazione, chiamata in causa per il finanziamento, ha scelto di investire invece parecchi miliardi in Alptransit, il progetto strategico già in via di realizzazione, che raddoppia le due principali gallerie ferroviarie alpine in superficie (quella del San Gottardo e quella del LötschbergSempione)lungo l’asse nord-sud,importante per la Svizzera e per l’Europa. Swissmetro sta ora cercando di vendere il suo progetto all’estero, in attesa di tempi diversi in patria.
Ma Swiss CargoTube, fanno notare i promotori, non è un treno veloce. E si occupa solo di merci. « un nastro trasportatore attraverso la Svizzera», ha spiegato Martin Klöti, professore dell’Alta scuola professionale della Svizzera nordoccidentale, istituto elvetico a cui si devono i primi studi relativi a questa idea per il trasporto merci. «Rispetto dell’ambiente, flessibilità, redditività, sono i vantaggi di Swiss CargoTube. Per ora è ancora un progetto, ma secondo noi ora ci sono buone possibilità di realizzazione», ha aggiunto Guido Grütter, membro del comitato Ppe, dopo un simposio a cui nei giorni scorsi hanno partecipato anche tecnici e dirigenti della Posta elvetica. Si vedrà se davvero Swiss CargoTube andrà verso la realizzazione. Ma questa volta la Svizzera non è sola.Anche in Germania c’è un progetto simile, con un nome diverso ma con caratteristiche quasi identiche. La società tedesca CargoCap sta studiando a Bochum, insieme all’Università della Ruhr, la possibilità del trasporto sotterraneo di merci sino a 150 km di distanza,con vagonicapsula in funzione 24 ore su 24.Il limite alla distanza si spiega anche con l’obiettivo prioritario di CargoCap,che è quello di contribuire anzitutto al decongestionamento delle grandi aree urbane,afflitte da un enorme traffico. In un paese come la Germania, molto più grande della Svizzera, l’obiettivo di una lunga rete nazionale sotterranea per le merci potrebbe essere il secondo passo. CargoCap ha realizzato una linea modello di 125 metri, in scala 1:2. La sfida non facile, in Germania come in Svizzera, adesso è riuscire a uscire dalla fase degli studi. Per entrare in quella dei finanziamenti, pubblici e privati.