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 2009  giugno 17 Mercoledì calendario

BRITISH AIRWAYS SEMPRE PIU’ IN CRISI "CARI DIPENDENTI LAVORATE GRATIS"


E Willie Walsh rinuncia a un mese del suo stipendio: 61 mila sterline

ROMA - A migliaia di lavoratori nel Regno Unito è stato chiesto di lavorare gratis o di prendersi un periodo di congedo non pagato. E per di più, per un lasso di tempo che potrebbe andare da una settimana a un mese. successo a oltre 30mila dipendenti della compagnia aerea British Airways, in profonda crisi per le pesanti perdite di bilancio riportate nell´esercizio fiscale che si è chiuso lo scorso 31 marzo: più di 375 milioni di sterline al netto delle tasse, in euro quasi 425 milioni.
L´appello al "volontariato" è stato lanciato proprio dall´amministratore delegato dell´azienda sir Willie Walsh. Prima via internet con l´invio di migliaia di email ai dipendenti e poi con un articolo apparso sul Ba news, il giornale interno della compagnia britannica. A dare l´esempio anche lo stesso Walsh che a luglio, insieme al direttore amministrativo di Ba Keith Williams, pur di salvare l´azienda dal tracollo finanziario continuerà a lavorare. Ma lo farà rinunciando al suo stipendio da favola, circa 61mila sterline al mese. Secondo la Bbc l´ad della British avrebbe difeso la proposta spiegando che ogni dipendente deve dare il proprio contributo nella "lotta per la sopravvivenza" della compagnia. Anche altre aziende come l´asiatica Cathay Pacific - ha fatto sapere la British Airways - hanno optato per questa decisione e molti lavoratori hanno già aderito all´iniziativa rinunciando per un certo periodo di tempo al proprio stipendio.
La crisi ha travolto anche il ramo olandese dell´Air France-Klm che, per diminuire i costi del personale, ha chiesto ai suoi piloti - per ora su base facoltativa - di occuparsi dei reclami dei bagagli e dell´accoglienza passeggeri. La compagnia - che già a fine maggio avrebbe informato i circa 2.000 piloti che volano da Schiphol del curioso progetto - spera in questo modo di riuscire a far fronte all´afflusso di passeggeri previsti per l´estate. L´azienda - che così risparmierebbe sulle assunzioni temporanee previste per i picchi di lavoro stagionali - intanto ha già fatto sapere di avere ricevuto "risposte estremamente positive". In cambio, sia i piloti che volano sia quelli che resteranno a casa per il taglio di alcune linee, percepiranno comunque lo stipendio pieno. Coloro che non vorranno stare a contatto con il pubblico - fa sapere la Klm - potranno lavorare nei tunnel che collegano gli aerei ai terminal oppure possono essere responsabili dei bagagli a mano oversize o di quelli speciali come i passeggini.