dagospia, 17 giugno 2009
C’ IL RISCHIO CHE NEPPURE LA LEGGE-BAVAGLIO ALFANO POSSA BASTARE A SALVARE IL CAV. - PATRIZIA LA ’SCOSSA’ HA VIDEO-FOTO-AUDIO REGISTRATO COL TELEFONINO. QUINDI NON SIAMO TECNICAMENTE DI FRONTE ALLE ”INTERCETTAZIONI” DI CUI AL DECRETO-ALFANO - DUNQUE, TRA SEI MESI PAPI SILVIO RISCHIA CHE QUEGLI ATTI SIANO AMPIAMENTE PUBBLICABILI - ANGELINO JOLIE, ORA TI TOCCA SFORNARE AL VOLO UN RITOCCHINO ALLA TUA BELLA LEGGE - GHEDINI: CURIOSA COINCIDENZA D’ALEMA A BARI - MAX: SU DI ME VERGOGNOSA SPECULAZIONE
1 - CIME DI RAPA GATE
Massimo Riserbo per Dagospia
Berlusconi fotografato il 31 maggio 2009 davanti all’ingresso dell’hotel Palace di Bari, alle sue spalle Patrizia D’Addario
C’è il rischio che neppure l’ultima legge bavaglio sfornata dal guardasigilli Angelino Jolie Alfano possa bastare a salvare il Cavaliere dal Cime di Rapa Gate che sta esplodendo.
MICHELE EMILIANO - SINDACO BARI
La nuova legge ha un paio di provvidenziali articoletti che impediscono la pubblicazione di intercettazioni per esteso e che prevedono la galera per il giornalista che pubblica quelle da distruggere per morte dell’inchiesta. Come quelle dell’inchiesta napoletana sulle veline e Saccà, tanto per capirci.
Bene, anzi male. Ma dall’intervista della barese D’Addario al Corriere si capisce che qui ci sono video e foto e audio registrazioni ambientali (con il telefonino o altro) fatte dalla ragazza. Quindi non siamo tecnicamente di fronte alle "intercettazioni" di cui al decreto-bavaglio, ovvero quelle disposte dalla magistratura con regolare decreto.
Berlusconi fotografato il 31 maggio 2009 davanti all’ingresso dell’hotel Palace di Bari, alle sue spalle Patrizia D’Addario
Allora, visto che sicuramente la ragazza avrà conservato quelle preziose registrazioni in un luogo sicuro, e visto che è logico ipotizzare che i pm baresi provvederanno presto alla loro acquisizione in quanto elementi di prova, qui tra sei mesi Papi Silvio rischia che quegli atti siano ampiamente pubblicabili.
Domanda di Dago: caro Angelino Jolie, non è che ora ti tocca sfornare di gran carriera un ritocchino alla tua bella legge?
2 - GHEDINI: CURIOSA COINCIDENZA D’ALEMA A BARI...
(Agi) - "Quel giorno D’Alema era a Bari e il fatto che abbia dato questa indicazione e che poi siano usciti questa intervista e questo articolo effettivamente fa pensare.
Nella vita accadono le piu’ straordinarie coincidenze, e questa e’ davvero straordinaria, se e’ una coincidenza. Se non lo e’ lo accertera’ l’autorita’ giudiziaria, quando sara’ il momento e quando sara’ il caso".
MICHELE EMILIANO - SINDACO BARI
E’ Niccolo’ Ghedini, intervistato da Affaritaliani, ad aggiungere: "Tendenzialmente non vogliamo mai fare nulla contro nessuno. Vorremmo che la gente parlasse di politica e non di pettegolezzi. L’onorevole D’Alema e’ una persona politicamente pregevole, mi spiace che stia trattando argomenti a lui non consoni e che quindi esca da quello che e’ sempre stato il suo ruolo tradizionale, cioe’ di oppositore ma interlocutore pregevole. Spero - prosegue - di non dover fare nulla contro e che la gente torni a parlare dei problemi del Paese, invece che cercare di cavalcare pettegolezzi".
Berlusconi fotografato il 31 maggio 2009 davanti all’ingresso dell’hotel Palace di Bari, alle sue spalle Patrizia D’Addario
Quanto all’inchiesta della procura di Bari "noi - dice Ghedini al quotidiano online - non sappiamo nulla, ma certamente non puo’ essere un’inchiesta nei confronti del presidente del Consiglio. Qualsiasi ricostruzione si possa ipotizzare, ancorche’ fossero vere le indicazioni di questa ragazza, e vere non sono, il premier sarebbe, secondo la ricostruzione, l’utilizzatore finale e quindi mai penalmente punibile".
"Strategie nei confronti del Corriere della Sera in questo momento, ovviamente, non ce ne sono, nel senso che cercheremo di approfondire queste notizie che ci appaiono completamente sprovviste di qualsiasi connessione fattuale e logica.
Dopodiche’ decideremo il da farsi nei prossimi giorni", dice ancora il deputato Pdl e legale di Silvio Berlusconi. Tornando appunto alle dichiarazioni di Patrizia D’Addario, Ghedini dice: "A me pare che sia una dichiarazione di una persona che, evidentemente, e’ delusa dal suo risultato elettorale e forse ha, con questa intervista, un momento di particolare notorieta’. Adesso valuteremo appieno il contenuto e poi decideremo che cosa fare. Pero’ devo dire che il presidente del Consiglio e’ occupato da cose molto piu’ serie che non questa: colazione al Quirinale e poi a L’Aquila dai terremotati. Queste sono vicende davvero marginali".
ANGELINO ALFANO - Copyright Pizzi
3 - D’ALEMA: SU DI ME VERGOGNOSA SPECULAZIONE. IL MIO GIUDIZIO POLITICO...
(Dire) - "Si sta facendo una vergognosa speculazione. Quello da me espresso domenica scorsa nel programma ’In mezz’ora’ era un giudizio politico -come e’ stato del tutto evidente a chi ha visto la trasmissione- riferito al governo e al nervosismo del presidente del Consiglio, il quale aveva appena denunciato oscuri e imprecisati complotti contro di lui". Lo afferma in una nota il presidente della Fondazione Italianieuropei, Massimo D’Alema, che prosegue: "Nessun riferimento, dunque, da parte mia, a vicende giudiziarie- sottolinea D’Alema- di cui non so nulla".
GHEDINI
Per quanto riguarda, poi, "le insinuazioni prive di qualsiasi fondamento di verita’ e di riscontri, mi riservo di agire su ogni piano nei confronti dei calunniatori. Ho letto anch’io, come molti altri cittadini italiani - prosegue D’Alema - le notizie pubblicate questa mattina dal ’Corriere della sera’, cui auspicherei giungessero risposte e smentite di merito, anziche’ insulti e accuse rivolte a chi - come me - non ha nulla a che vedere in queste vicende".
DENNIS VERDINI - Copyright Pizzi
4 - VERDINI (PDL):, E’ D’ALEMA CHE FA SPECULAZIONE VERGOGNOSA. CORSI E RICORSI STORICI CON VICENDE VIOLANTE
(Adnkronos) - "L’unica speculazione vergognosa e’ quella fatta dall’onorevole D’Alema, che con il suo solito discutibile metodo prima insinua, fornisce indicazioni a mezza bocca, lascia intendere, dimostrando cosi’ di sapere molte piu’ cose di quanto possa ammettere. E ora, beccato con le mani nella marmellata della Procura di Bari, minaccia. Mentre invece quanto da lui detto in tv era talmente chiaro da essere stato interpretato dalla Annunziata in un’intervista mai smentita al ’Corriere della Sera’, incentrata su ipotesi giudiziarie e non politiche". Lo dice il coordinatore del Pdl Denis Verdini.
"Vorremmo ricordare all’onorevole D’Alema -aggiunge- che gia’ un suo collega di partito, prima di lui, ebbe a rivelare alcune notizie che avrebbero dovuto rimanere coperte da segreto. Quel collega si chiama Luciano Violante e per la sua indebita rivelazione nei confronti di Marcello Dell’Utri (che dimostrava la contiguita’ degli ex Pci-Pds-Ds con certe Procure) fu costretto a dimettersi da presidente della commissione Antimafia. Verrebbe da dire: corsi e ricorsi storici".
[17-06-2009]