Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  giugno 16 Martedì calendario

Giorgio Sorbellini, 31 anni. Di Trecate in provincia di Novara, volto incorniciato da barba, pizzetto e orecchini, cinque mesi fa s’era fidanzato con una Sabrina Chiodini di anni 18 ma il padre di lei, l’operaio Pier Luigi, 54 anni, di quella storia non ne voleva sapere, per varie ragioni: la differenza d’età, il passato da tossico del Sorbellini, e la convinzione che ogni tanto l’uomo picchiasse la sua Sabrina

Giorgio Sorbellini, 31 anni. Di Trecate in provincia di Novara, volto incorniciato da barba, pizzetto e orecchini, cinque mesi fa s’era fidanzato con una Sabrina Chiodini di anni 18 ma il padre di lei, l’operaio Pier Luigi, 54 anni, di quella storia non ne voleva sapere, per varie ragioni: la differenza d’età, il passato da tossico del Sorbellini, e la convinzione che ogni tanto l’uomo picchiasse la sua Sabrina. L’altra mattina i due innamorati andarono assieme alla Motorizzazione civile dove la ragazza avrebbe preso la patente ma appostato tra i cespugli di un giardinetto lì vicino li aspettava il Chiodini che d’un tratto balzò alle loro spalle brandendo una spranga e con quella colpì il Sorbellini più volte sulla testa anche quando ormai era in terra e rantolava. Sua figlia, nel vano tentativo di difendere il fidanzato, si beccò diversi colpi su tutto il corpo. Mattinata di sabato 13 giugno in via Monte Grappa a Novara.