varie, 16 giugno 2009
FARE 12/6/2009
Roma, spara e uccide la moglie
L’uomo si è autodenunciato alla polizia
Ha prima sparato alla moglie e poi ha chiamato la polizia. E’ successo in un appartamento nel quartiere Trieste a Roma. Giuseppe Rampello, di 60 anni, è stato interrogato dagli investigatori della squadra mobile. "Era malata, non volevo che soffrisse", sono state le uniche parole dette dal 60enne. L’uomo, in stato di choc, sarebbe stato colto da un raptus e ha sparato con una pistola regolarmente denunciata.
Il delitto è avvenuto quando in casa c’era anche la figlia. Rampello forse voleva uccidere anche la ragazza, un gesto che poi non ha avuto il coraggio di compiere, secondo la ricostruzione della Squadra Mobile di Roma.
Il 60enne ha inviato al fidanzato della figlia un sms in cui si scusava con il ragazzo dicendo di aver ucciso tutti quanti. Un messaggio preparato e inviato forse per errore dal momento che poi non ha avuto il coraggio di ucciderla. L’uomo è in carcere.