Stefano Brusadelli, Panorama, 18 giugno 2009, 18 giugno 2009
Operazione Africa nera per il governo Berlusconi, con un occhio al G8 dell’Aquila. Il 25 e 26 giugno il viceministro con delega al Commercio estero Adolfo Urso organizza a Roma il primo Italy & Africa Partners in business, vertice al quale insieme con le principali imprese nazionali parteciperanno ministri di tutta l’Africa subsahariana, con l’obiettivo di portare in quei paesi massicci investimenti italiani
Operazione Africa nera per il governo Berlusconi, con un occhio al G8 dell’Aquila. Il 25 e 26 giugno il viceministro con delega al Commercio estero Adolfo Urso organizza a Roma il primo Italy & Africa Partners in business, vertice al quale insieme con le principali imprese nazionali parteciperanno ministri di tutta l’Africa subsahariana, con l’obiettivo di portare in quei paesi massicci investimenti italiani. ”Gran parte del futuro del pianeta” dice Urso ”si giocherà in Africa. Non solo per la ricchezza di materie prime, ma anche per le potenzialità di sviluppo di quegli stati. L’Angola, per esempio, è la nazione che nel 2009 farà registrare il più alto tasso di crescita mondiale. Cina, India e Giappone si sono già mossi. Ora deve farlo anche l’Italia”. Già principale partner commerciale globale dei paesi della sponda sud del Mediterraneo, l’Italia punta a penetrare nel resto del continente con una politica di intese ”non più basate sulla filosofia del dono, che si è rivelata spesso un puntello a corruzione e sottosviluppo, ma della partnership per fare industria e infrastrutture” dice Urso. Paesi privilegiati, oltre all’Angola, saranno il Mozambico, la Tanzania, il Kenya, l’Etiopia, l’Uganda, il Ghana, il Congo e il Gabon. I lavori, aperti da Urso e dal ministro degli Esteri Franco Frattini, saranno chiusi dal ministro dello Sviluppo economico Cluadio Scajola, anche lui molto convinto della nuova strategia. L’obiettivo è quello di tenere il summit ad anni alterni in Italia e in Africa.