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 2009  giugno 12 Venerdì calendario

Pandemia: se ne parla dai giorni della Sars e dell’influenza degli uccelli. Ma non lo furono né l’una né l’altra

Pandemia: se ne parla dai giorni della Sars e dell’influenza degli uccelli. Ma non lo furono né l’una né l’altra. H1N1 invece è pandemia. Perché quelle no e questa sì? Insomma cos’è una pandemia? Una risposta chiara ancora non c’è. Pandemia ha a che vedere con la distribuzione geografica di una certa malattia ma non con la sua gravità. Perché ci sia pandemia serve: 1) che la malattia si diffonda a tanti Paesi di continenti diversi 2) che lo faccia rapidamente 3) che quelli che si ammalano abbiano gli stessi sintomi. L’Aids fu pandemia? Qualcuno dice di no perché si è diffusa soprattutto in Africa. Furono pandemie quelle di influenza degli ultimi duecento anni, quella di colera del 1917 e forse quella di sifilide che si è diffusa in Europa e nell’Asia dopo la scoperta dell’America. Per parlare di pandemia serve che virus e batteri siano nuovi se no lo sarebbero tutte le influenze stagionali. Nel 2003 il mondo si preparava alla pandemia di H5N1 ma quell’influenza pur gravissima si è diffusa poco. Questa, l’influenza da H1N1, è pandemia perché è dappertutto. una malattia lieve per adesso, un po’ di tosse, malessere, febbre ma nemmeno sempre. E si ammalano di più i giovani degli anziani, questo nessuno se lo aspettava. tutto il contrario dell’influenza stagionale che risparmia i giovani e dà tanti guai agli anziani, al punto che certe volte ne muoiono. Pare che quelli nati prima del 1957 abbiano qualche forma di immunità nei confronti di H1N1. Forse quei virus lì, che adesso hanno mescolato i loro geni, gli anziani nella loro vita li hanno già incontrati. «Questa pandemia è venuta troppo presto», ha scritto Hitoshi Oshitani (un virologo dell’Università di Sendai, in Giappone) su «Nature» di oggi «se avessimo avuto uno o due anni di più ci saremmo potuti preparare meglio».