Ettore Uber, Novella 2000, n. 25, 18/06/2009, p. 34, 18 giugno 2009
L’economista è il nuovo oggetto del desiderio. Novella 2000 fa una classifica, in base al numero di autografi firmati dai nuovi sex symbol al Festival dell’Economia di Trento
L’economista è il nuovo oggetto del desiderio. Novella 2000 fa una classifica, in base al numero di autografi firmati dai nuovi sex symbol al Festival dell’Economia di Trento. 1) Luigi Zingales (46 anni) è professore di Impresa e Finanza alla University of Chicago. Tratti caratteristici: uso disinvolto delle slide, cadenza strascicata very America, piglio guru, biglietti da visita distribuiti come coriandoli, capelli lunghi quasi garibaldini: peccato l’accenno di riporto che ricorda Renato Schifani prima maniera. Autografi: almeno 50. 2) Alberto Alesina (52 anni), economista ad Harvard, sta a Zingales come Keith Richards sta a Mick Jagger. Scrivono articoli insieme, ma talvolta la pensano in maniera diversa. E il piglio di Alesina è diverso, come il look, la capigliatura. Ma già solo il fatto di insegnare nell’università forse più importante al mondo e l’odore di Nobel, a cui lo stesso ZIngales lo ha candidato, sono stati un richiamo irresistibile per le studentesse accorse da tutta Italia. Autografi: almeno 30 e altrettante foto. 3) Tito Boeri (51 anni), professore alla Bocconi, polemista intransigente su Lavoce.info, giocava in casa: del resto, il Festival se l’è inventato lui. In abito blu, mocassini scuri, camicia bianca senza cravatta e zaino da eterno studente, Boeri è il Dylan Dog dell’economia. Ammirato da tutte le donne. Autografi: 20 circa, ma tante foto. 4) Nouriel Roubini (50 anni), economista della New York University, uno dei pochi a predire la crisi mondiale, è ebreo di origine iraniana, nato a Istanbul ma con solide radici italiane, dove ha vissuto vent’anni laureandosi alla Bocconi di Milano. E’ stato presente solo in collegamento video dagli Stati Uniti. Autografi: zero. Ma ha accolto 200 fan come amiche su Facebook. 5) Andrea Prat (41 anni), torinese: «Se non fosse docente alla London School of Economics potrebbe tranquillamente aspirare a essere attore», dice il comunicato stampa diffuso dopo il suo intervento. Alto, magro, è un po’ un Lawrence Olivier De’noantri. Autografi: 10 e foto. Rientra di diritto nella lista anche Vittorio Colao, ceo globale di Vodafone: gli è stato chiesto un autografo. E’ stata una ragazza di colore, carina, a chiedergli la firma. «Mica sono un calciatore! Al massimo posso darti un biglietto da visita», è stata l’imbarazzata reazione di Colao.