Emily S. Coscione, Novella 2000, n. 25, 18/06/2009, p. 33, 18 giugno 2009
Il quotidiano inglese Daily Telegraph si è appropriato, si sospetta a pagamento, delle note spese dei ministri
Il quotidiano inglese Daily Telegraph si è appropriato, si sospetta a pagamento, delle note spese dei ministri. Nel mirino anche Jacqui Smith, prima donna a diventare ministro degli Interni britannico, che così si è dimessa dal governo di Gordon Brown. La Smith non è sopravvissuta alla vergogna di aver fatto passare per sua la casa londinese della sorella. In questo modo Jacqui s’è fatta pagare le spese dai contribuenti. Suo marito Richard Timney, suo assistente con stipendio governativo di oltre 40 mila sterline l’anno (30 mila euro circa), le ha fatto firmare una richiesta di rimborso per la visione tv a pagamento di due film porno, Raw Meats 3 e By Special Request. La cifra è di 10 sterline. Risultato: la Smith ha sbattuto fuori dalla camera da letto il marito e tra i due tira un’aria gelida. *** La Smith, secchiona a Oxford, con laurea in economia a pieni voti, nel 1997 è diventata una delle Blair’s Babes, le donne deputato dell’ex premier Tony Blair. L’elettorato, però, si è stancato presto dei suoi errori. Come quello fatto nel 2007, dopo aver ricevuto la carica di ministro: l’aeroporto di Glasgow viene colpito dai terroristi, ma lei si presenta ai Comuni con un’ampia scollatura che viene ridicolizzata dai vignettisti. E poi: un anno fa Jacqui proclama il suo successo nella lotta alla criminalità giovanile, ma poi ammette di non sentirsi sicura a tornare a casa di notte. In pi, si vanta delle forze di sicurezza britanniche, ma poi si scopre che tra esse ci sono immigrati senza permesso di soggiorno. E quando i giornalisti cominciano a ricevere lettere di lodi alla ministra, si scopre che a firmarle è stato il marito. *** E’ tifosa dell’Aston Villa.