varie, 29 aprile 2009
Grazia Gioviale, 18 anni. Di Tito in provincia di Potenza, bellissima, «fisico da modella», all’ultimo anno delle scuole superiori, viveva con i genitori e da qualche settimana era fidanzata con Bruno Condelli, 32 anni, che di mestiere faceva l’idraulico, era specializzato nella riparazione di caldaie, e a detta degli amici era «una persona generosa»
Grazia Gioviale, 18 anni. Di Tito in provincia di Potenza, bellissima, «fisico da modella», all’ultimo anno delle scuole superiori, viveva con i genitori e da qualche settimana era fidanzata con Bruno Condelli, 32 anni, che di mestiere faceva l’idraulico, era specializzato nella riparazione di caldaie, e a detta degli amici era «una persona generosa». Lunedì scorso i due stavano discutendo nella mansarda dell’uomo quando il Condelli, roso dalla gelosia, afferrò un coltello e infilò la lama nella gola della Gioviale. Poi montò sulla sua Mercedes Classe A, lasciò la Basilicata, imboccò l’A1 in direzione di Roma, ma a Cassino tamponò un camion e allora, sceso dalla macchina gridando e con gli occhi da pazzo, si buttò tra i veicoli che sfrecciavano a tutta velocità lasciandosi travolgere prima da una Punto e poi da un tir che lo trascinò per alcune decine di metri. Nel pomeriggio di lunedì 27 aprile in una mansarda a Tito in provincia di Potenza e verso le 22 dello stesso giorno al chilometro 657 della corsia nord dell’A1.