Maria Giulia Minetti, La Stampa 23/3/2009, 23 marzo 2009
Silvana Gandolfi è autrice di libri fantasy tradotti anche all’estero (tra le sue opere: La scimmia nella biglia, Pasta di drago, La memoria dell’acqua, Occhio al gatto, La bambina in fondo al mare, Aldabra, la tartaruga che amava Shakespeare)
Silvana Gandolfi è autrice di libri fantasy tradotti anche all’estero (tra le sue opere: La scimmia nella biglia, Pasta di drago, La memoria dell’acqua, Occhio al gatto, La bambina in fondo al mare, Aldabra, la tartaruga che amava Shakespeare). «Io sono di origine triestina e russa, nata all’inizio della guerra. Abito a Roma. Nella vita ho fatto poca roba. Ho scritto romanzi rosa con due pseudonimi, ho tradotto, redatto oroscopi, scritto racconti per la radio, sceneggiati». Adora Stevenson («l’ho inseguito dappertutto: in Scozia, in California, alle Isole Marchesi, infine a Samoa, dov’è morto») e al collo porta sempre un ciondolo che contiene i semi raccolti sulla sua tomba.