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 2009  aprile 08 Mercoledì calendario

SESSANTA CANALI LIVE IN ALTA DEFINIZIONE ORA LA TV VA

SULL’iPHONE-

 bastato l´annuncio e la voce si è sparsa come un fulmine per il Web. L´operatore francese di telefonia mobile Orange da ieri permette ai suoi abbonati dotati di iPhone di guardare ben 60 canali televisivi per nove euro al mese. Tutti i più importanti canali d´Oltralpe, da Tf1 ad Arté, più alcuni internazionali come Cartoon Network, Eurosport, Bbc. Il pacchetto comprende anche l´accesso a una libreria video di 3.500 file: dai serial alla musica, fino ai film. Non è la prima volta che i programmi televisivi sbarcano sugli smartphone, ma nessuno aveva mai offerto tanto per così pochi euro.
Come funziona? Attraverso la rete telefonica di terza generazione o il wi-fi integrato dell´iPhone si entra su Internet. Bisogna prima scaricare dal negozio online di Apple, l´Appstore di iTunes, il software della Orange. Poi si può accedere ai 60 canali una volta sottoscritto uno dei due piani tariffari disponibili. «Tutti vogliono portare la Tv sul cellulare - confermano da 3 Italia - ma nessuno ci sta riuscendo davvero». Ecco perché l´esperimento della Orange è interessante. Fino a ora, infatti, la maggior parte dei tentativi sono naufragati per colpa dei costi troppo elevati e per una generale diffidenza degli utenti nei confronti delle compagine telefoniche e delle loro offerte a trabocchetto. Stavolta però di mezzo c´è l´iPhone, più di 17 milioni di esemplari venduti.
Fenomeno mediatico, diventato poi business con tassi di crescita folgoranti. Basti pensare che nel settore degli smartphone, Apple è cresciuta in un anno del 245 per cento. In secondo luogo la tecnologia scelta da Orange è molto semplice e sfrutta Internet per permettere di vedere in diretta (streaming live) i vari programmi. Cosa del tutto diversa dal Digital video broadcasting-handheld (dvb-h), versione tascabile del digitale terrestre che qui da noi è stata lanciata in pompa magna proprio da 3 Italia nel 2006. Il risultato? Nel mercato italiano dei contenuti per cellulare, che stando alla School of Management del Politecnico di Milano vale oltre un miliardo e 200 milioni di euro l´anno, i video (streaming, videochiamate e trasmissioni tv) valgono appena il 4%. In crescita costante, ma più lenta di quel che ci si aspettava. «Eppure - sottolinea Andrea Rangone (School of Management) - le nozze fra cellulari e Web potrebbero portare presto a grandi novità». La qualità dei video non è il massimo, ma per molti è trascurabile. In realtà chi ha davvero vinto è l´appstore su iTunes, passaggio obbligato per ogni forma di intrattenimento su iPhone. Da quando ha aperto, a luglio 2008, sono stati scaricati oltre 600 milioni di software. Non stupisce quindi che tutti i grandi costruttori di cellulari o sistemi operativi per smartphone l´abbiano imitato. La tv sull´iPhone è allo studio anche in Italia: se funzionerà, le compagnie saranno costrette a offrirlo ai loro abbonati. Nel frattempo gli italiani possono sottoscrivere un piano tariffario con Orange e, in roaming, vedersi i canali tv sul cellulare. Con costi forse ancora troppo elevati.