Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  aprile 08 Mercoledì calendario

FARE LA DONNA, 46 ANNI, LAVORAVA PER LE MENSE SCOLASTICHE. I VICINI: LEI URLAVA

Giallo a Torino, donna di 46 anni trovata
morta in un cortile di un condominio
Si chiamava Alice Acquarone ed era avvolta in una coperta, con la testa fracassata. Indagano i carabinieri

TORINO - Il corpo infilato in un sacco, avvolto in una co perta. stato trovato dai cara binieri nel cortile di un palaz zo poco lontano dal centro di Torino, seguendo, goccia do po goccia, le tracce lasciate dal sangue della stessa vitti ma. Alice Acquarone, 46 an ni, impiegata part-time in una mensa che confeziona ci bi precotti per gli asili, è mor ta con la testa fracassata. Gli investigatori hanno perquisi to il suo appartamento, al quarto piano di un elegante condominio vicino al Palazzo di giustizia, per ricostruire le sue ultime ore di vita. Non ci è voluto molto per capire che in quelle stanze dove da anni la donna, separata con due fi gli (Luca, 20 anni e Chiara, 18), aveva cominciato una se conda esistenza accanto a un nuovo compagno, lì invece ha trovato anche la morte.

L’appartamento era in disor dine, cornice inequivocabile di una lite che non ha rispar miato mobili e oggetti. Alice potrebbe essere stata colpita alla testa con un oggetto con tundente proprio nella sala da pranzo: gli investigatori hanno trovato la tavola appa recchiata per due. A dare l’allarme i vicini di casa che nel tardo pomerig gio hanno visto il suo convi vente, Alan, un ragazzo tori nese di vent’anni più giova ne, trascinare un sacco nel cortile. Così hanno chiamato i carabinieri della compagnia di Mirafiori guidata da Ubal do Manacorda. E su di lui, ir reperibile almeno fino alle 22, si sono subito concentrati i sospetti. Una storia partico lare quella di Alice e Alan.

Si erano incontrati due anni fa. Lei, madre e lavoratrice, mol to legata a un chihuahua nero con il quale si vedeva spesso in un parchetto vicino; lui co sì giovane, di professione strillone, distribuiva giornali nelle vicinanze del condomi nio. Vivevano insieme nell’ap partamento di Alice, con loro anche la figlia Chiara. Che ieri era fuori per una scampagna ta quando i carabinieri l’han no avvertita della tragedia. Una domenica in casa, inve ce, per Alice. Tranne la solita passeggiata nel parco, verso le 17, per portare a spasso il cagnolino. Al ritorno, forse, il litigio fatale. Mentre fuori, nel quartiere, si celebrava la «festa di via»: bancarelle, mu sica, viavai di gente nello stra done dove affaccia casa Ac quarone. In quelle ore per Alice ini ziava l’incubo che l’avrebbe condotta alla morte e poi in un sacco dell’immondizia. I vicini di casa hanno riferito di averla sentita urlare, ma non per molto. In tarda sera ta i carabinieri hanno portato Alan in caserma.

.

Marco Bardesono
05 aprile 2009(ultima modifica: 06 aprile 2009)