Stefano Munafò, il Riformista 3/4/2009, 3 aprile 2009
CHI COMANDA E PERCHE’ NELLA TIVU’ ITALIANA
Galimberti è già al posto di Petruccioli e in questi giomi Masi prenderà quello di Cappon. In Rai, sia per i meccanismi e le scadenze previste dalla legge Gasparri, sia per i ricorsi ciclici delle lottizzazioni, la " governance " è sempre transeunte. A Mediaset e a Sky, invece, i gruppi dirigenti si consolidano nel tempo e nelle funzioni. Non fosse altro che per questa fotografia realistica delle differenze che caratterizzano il sistema televisivo pubblico e privato, la consueta "Mappa del potere televisivo" (stilata ormai per il terzo anno consecutivo dal mensile "Tivù" diretto da Linda Parrinello) è diventata onnai uno strumento tanto sintetico quanto prezioso di conoscenza. La Mappa di "Tivù" a dire il vero focalizza molto di più, sia all’interno dei grandi networks, sia tra i produttori indipendenti, sia ancora tra le grandi star. Di tutte queste componenti del mercato tv, ogni anno si analizzano i trends ascendenti o discendenti, in base a delle classifiche per schemi:"Chi cresce", "Chi scende", "Chi resiste", "Chi è in pole position" e "Chi è fermo ai box ". Una classifica originale che non si basa solo sull’Auditel , ma sui fatturati di produzione, sui ricavi in attivo o in passivo, sulle innovazioni di prodotto e così via. Ne esce fuori, insomma, un Borsino delle persone e delle dinamiche dei fattori produttivi del mercato italiano. Qui, solo alcune informazioni sulle personalità valutate, tra i complessivi 50 nomi noti scrutinati. "Chi cresce" tra i produttori italiani vede quest’anno in testa i fratelli Bassetti per la Endemol, e Carlo Bixio per Flublispei, Piersilvio Berlusconi lo è ovviamente per Mediaset, Tom Mockridge per Sky Italia.
Tra le star che hanno accresciuto il loro potere, Maria De Filippi e Fiorello. Punto di forza della Maria nazionale: "Uomini e donne, C’è posta per te, Amici sono da tempo capisaldi di Canale 5. Secondo il centro media Omd, il talent show da solo muove un giro di affari di oltre 40mln di euro." Il punto di forza di Fiorello è invece individuato nella sua continua capacità di mettersi in discussione. "Chi scende" annovera per quest’anno Campo Dall’Orto per Mtv e Pietro Valsecchi per Taodue. La categoria più numerosa è quella di "Chi resiste". In essa compare anche il critico del "Corriere della sera" Aldo Grasso. Un omaggio esplicito al "potere della critica". Punto di forza di Grasso: "l’autorevolezza proporzionale al prestigio della testata per cui scrive". Ma questo è solo un assaggio.