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 2009  aprile 03 Venerdì calendario

2 ARTICOLI:

ORA NASCERANNO MENO GEMELLI?-

Molte certezze e altrettanti dubbi dopo la decisione della Corte Costituzionale

Cosa cambia dopo la sentenza della Corte Costituzionale per la fecondazione assistita?

Per esserne sicuri, occorrerà leggere il dispositivo nella sua completezza. Sembra, che cambierà il numero di ovociti da poter inseminare e di embrioni da trasferire. Le coppie interessate non saranno più costrette a impiantare tre embrioni, come stabiliva la Legge 40, ma potremo trasferirne due e conservare gli altri.
Quali sono i vantaggi offerti dalla possibilità di utilizzare più di tre embrioni?

Se si mettono spermatozoi insieme con due ovociti, si avranno alte probabilità di ottenere un solo embrione. Se gli ovociti sono quattro o cinque saliranno le probabilità di ottenere più embrioni. E si potrà sceglierne uno o due, conservando gli altri per eventuali cicli successivi.
In base a quali criteri avviene la selezione degli embrioni da utilizzare o da conservare?

Secondo la morfologia, ovvero in base alla loro crescita ai primi giorni di sviluppo. La qualità dell’embrione è determinata dalle sue caratteristiche, come il numero delle cellule presenti e la loro simmetria.
Sono giustificate le proteste di chi sostiene che in questo modo si violano principi etici?

E’ improprio parlare di tecniche di tipo eugenetico, tese cioè a migliorare o condizionare la specie umana. Non si fa la selezione scegliendo, per esempio, il sesso del nascituro perché magari l’aspirante papà vuole lasciargli in futuro la guida della fabbrica. La scelta avviene per l’embrione che si mostra più in grado di portare a termine la gravidanza.
Quali sono le caratteristiche che deve avere un embrione per essere giudicato adatto?

Lo si capisce dal grado di divisioni cellulari. Per esempio: un embrione che in seconda giornata è diviso in quattro cellule ha più probabilità di uno diviso solo in due. Così come un embrione che presenta frammenti citoplasmatici ha meno probabilità di produrre una gravidanza di uno che non ne ha. Sono valutazioni morfologiche utilizzate nei laboratori di tutto il mondo.
E’ comunque possibile per i genitori scegliere in anticipo il sesso del nascituro?

Qualcuno lo chiede, ma in base alla legge gli si deve rispondere che non è consentito.
La norma che prescriveva di impiantare tre embrioni favoriva la nascita di gemelli?

Nei centri per la fecondazione artificiale che vantano buone percentuali di successo c’è stato un aumento delle gravidanze trigemine. In alcuni centri, prima della legge 40, si trasferivano solamente due embrioni proprio per cercare di limitare questi eventi, che sono un grande guaio. Dopo la legge, tutto questo non è stato possibile. E, per ammissione stessa del sottosegretario alla Salute Roccella, il nostro Paese ha ora una percentuale di gravidanze plurime superiore alla media europea. Così, in centri che funzionano bene, paradossalmente le gravidanze trigemine sono arrivate anche all’8-9%.
Il divieto di produrre più di tre embrioni obbligava la donna a terapie ormonali?

In assenza della facoltà di congelare più embrioni, e con l’obbligo di trasferirne tre in un unico atto, se la donna non rimane gravida è costretta a ripetere da capo tutto il ciclo per arrivare a produrre altri embrioni. A meno che non si sia rivolta a un centro dove si congelano ovociti. Ma, in Italia, questi sono pochi. Così spesso le donne si devono sottoporre a successive stimolazioni ormonali.
In questi anni la legge è sempre stata rispettata alla lettera da tutti i medici?

I medici sono tenuti al rispetto della legge. Ma poichè nessuna sanzione è prevista per la donna che rifiuta di farsi impiantare tre embrioni in una volta, in certi casi è stata la paziente a decidere di non volerli. Così gli embrioni sono stati congelati.
Che cosa succede e che cosa succederà agli embrioni in sovrannumero?

Di certo non potranno essere distrutti. E aumenterà il loro numero senza che ci sia una chiara idea di che cosa farne.
Qualcuno ha proposto di renderli adottabili: è davvero una soluzione possibile?

Su questa materia c’è molta incertezza per il futuro. In ogni caso, nessuno si permetterà di inseminare venti ovociti per ottenere diciotto embrioni, perché questo non ha una ragione medica di essere fatto. E sarebbe un tentativo evidente di ottenere embrioni soltanto per congelarli. Ma tre embrioni sono considerati troppo pochi da tutti.
Si può fare una diagnosi preimpianto per individuare
malattie genetiche?

Sì, due tribunali hanno stabilito che la possibilità rientra nei diritti delle coppie che rischiano di trasmettere malattie genetiche ai figli. Ma anche gli embrioni nei quali viene riscontrata la patologia non possono essere distrutti, in attesa che in futuro si arrivi a una terapia genica.
Dopo le modifiche decise
dalla Consulta diminuirà
il turismo procreativo?

E’ molto probabile, anche perché le spese per andare a eseguire la terapia all’estero sono molto elevate.
Quanto costa la fecondazione assistita in Italia e a carico di chi sono le spese?

Un tentativo costa, in media, dai 3500 ai 4500 euro. Ma ci sono ospedali pubblici nei quali si pratica e anche molte cliniche private convenzionate con il Servizio sanitario nazionale.
E’ vero che all’estero ci sono meno gravidanze plurime perché fanno aborti selettivi?

Secondo i medici, semmai, il problema è che molte italiane, con tutte queste gravidanze trigemine, sono andate all’estero a fare l’aborto selettivo.

E’ SENTENZA DESTINATA A RIBALATE LA LEGGE?-
La Corte costituzionale si è pronunciata direttamente su due commi, il 2 e il 3, dell’art. 14 della legge 40 del 2004; sulle altre parti che erano state impugnate non si è pronunciata.
Nel comma 3 la Corte proceduto a integrare direttamente la norma con una sentenza cosiddetta additiva, cioè aggiungendo parole alla legge, senza bisogno di un ulteriore intervento del Parlamento, evitando così il vuoto legislativo. Una tecnica che si adotta quando la soluzione che discenderebbe dalla sentenza sarebbe obbligata.
L’aggiunta del vincolo di procedere senza pregiudizio della salute della donna significa concretamente ampliare i casi in cui è consentita la crioconservazione degli embrioni.Il Parlamento ha deliberato liberamente e il successivo referendum non ha raggiunto il quorum.
L’articolo 13 resta intonso ed è quello che non consente la diagnosi pre-impianto.
Il fatto che non sarà più possibile inserire ovuli con un unico impianto costringerà le donne all’iperstimolazione ovarica per produrre più ovociti e poi si creerà il problema del congelamento degli ovuli.
Anche se salta il limite dei tre embrioni resta comunque la proibizione della riduzione embrionaria di gravidanze plurime anche perché studi scientifici dimostrano che si ottengono risultati migliori impiantando un solo ovulo.