Sara Chiappori, la Repubblica 3/4/2009, 3 aprile 2009
E’ LA SOLITA STORIA: LE DONNE DEVONO AVERE PIU’ TALENTO"
Un nome, un destino. In cinese Xian Zhang significa "accordo per archi". Nata 36 anni fa in Manciuria, a New York dal 2005 dove ha affiancato Lorin Maazel alla New York Philharmonic, una carriera che l´ha vista sul podio delle orchestre sinfoniche di Chicago, Londra, Berlino, Xian Zhang è il nuovo direttore musicale dell´Orchestra Verdi di Milano, prima donna in Italia a ricoprire un incarico simile.
Sono poche le donne direttore. Secondo lei, perché?
« un problema culturale. Noi donne sbagliamo a farci intimidire da ruoli considerati maschili. D´altro canto, è difficile vincere i pregiudizi: per dimostrare il nostro talento siamo costrette a fare più fatica. Quando mi presento alla prima prova con un´orchestra so che devo essere molto, ma molto preparata».
Come ha cominciato?
«Volevo far la pianista, ma le mie mani erano troppo piccole. Fu il mio insegnante a propormi di studiare direzione d´orchestra. Ci ho provato e ho scoperto che potevo farcela».
Oltre al talento, quali sono le qualità di un buon direttore?
«Personalità, autocontrollo e una grande resistenza fisica».
Cosa l´ha convinta ad accettare l´incarico alla Verdi?
«Non avevo motivi per dire no. un´orchestra eccellente e amo l´Italia. Sarà banale, ma il cibo e il clima sono unici. Mio marito, scrittore, adora il calcio e tifa Inter».
Lei ha un bimbo di due mesi: come concilia tutto?
«Organizzandomi, come tutte le donne del mondo».
C´è un compositore che ama più di altri?
«Brahms mi emoziona molto».
Ha già pensato a cosa suonerà con la Verdi il prossimo anno?
«Il Requiem di Verdi, l´Eroica e la Missa Solemnis di Beethoven, Petruska di Stravinskij».
Sul podio si presenta in pantaloni. Nessuna concessione alla femminilità?
« più importante sentirsi a proprio agio».