Financial Times, 3 aprile 2009, 3 aprile 2009
Goldman Sachs, Morgan Stanley, JPMorgan Chase, Citigroup e altre banche americane che hanno auvto aiuti pubblici stanno valutando se comprare i titoli tossici dei rivali sfruttando il piano da 1
Goldman Sachs, Morgan Stanley, JPMorgan Chase, Citigroup e altre banche americane che hanno auvto aiuti pubblici stanno valutando se comprare i titoli tossici dei rivali sfruttando il piano da 1.000 miliardi di dollari presentato dal Tesoro. Mossa controversa, perché l’obiettivo del segretario Tim Geithner era quello di aiutarle a liberarsi di quegli asset, non di comprarseli a vicenda sfruttando i soldi pubblici. Per Citi partecipare al programma sarebbe particolarmente rischioso, dato che per quei titoli ha perso miliardi di dollari di svalutazioni e probabilmente dovrà vendere il 36% delle sue azioni allo stato in cambio dell’ultimo salvataggio. Tutte le banche hanno tre opzioni davanti se vogliono comprare quei titoli: gestire uno dei quattro o cinque fondi che parteciperanno al programma statale; fare un’offerta su un pacchetto di cattivi prestiti; entrare in fondi gestiti da altri.