Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  aprile 02 Giovedì calendario

Giù le entrate, peggiora il fabbisogno Corriere della Sera, giovedì 2 aprile Calano le entrate fisca­li mentre le spese aumentano (co­me il bonus famiglia) e il fabbiso­gno del settore statale si appesanti­sce nel trimestre chiuso a marzo di 9 miliardi di euro portando il saldo negativo a 29,7 miliardi

Giù le entrate, peggiora il fabbisogno Corriere della Sera, giovedì 2 aprile Calano le entrate fisca­li mentre le spese aumentano (co­me il bonus famiglia) e il fabbiso­gno del settore statale si appesanti­sce nel trimestre chiuso a marzo di 9 miliardi di euro portando il saldo negativo a 29,7 miliardi. Lo comu­nica il ministero del Tesoro preci­sando che nel solo mese di marzo (che si è chiuso in via provvisoria a meno 14,5 miliardi) ci sono state minori entrate fiscali per oltre 2 mi­liardi di euro e «una dinamica più accentuata dei pagamenti delle am­ministrazioni statali, anche per ef­fetto dell’accelerazione dei rimbor­si fiscali da parte dei concessionari della riscossione e dei prelievi dal­la tesoreria statale da parte delle amministrazioni locali». Il saldo del mese registra, inol­tre, erogazioni di quota del «bonus famiglia». «Le partite incrementali del fabbisogno - si legge ancora nella nota - sono state in parte com­pensate dal venir meno delle antici­pazioni, per circa 1,3 miliardi, ero­gate nel mese di marzo del 2008 a favore delle Regioni per l’estinzio­ne di debiti sanitari relativi ad anni pregressi». Se i minori introiti tributari so­no in larga parte dovuti alla crisi economica e al calo del Pil, final­mente è stato dato il «via libera» agli Osservatori sul credito presso le prefetture, primo passo per favo­rire liquidità al sistema delle impre­se e far ripartire l’economia. stata infatti siglata l’apposita direttiva da parte dei ministri dell’Interno Roberto Maroni e dell’Economia Giulio Tremonti. Secondo l’intesa entro 15 giorni i prefetti dei capo­luoghi di Regione convocheranno la prima riunione, con la partecipa­zione dei principali rappresentanti sul territorio delle imprese, dei la­voratori e delle banche. Il provvedimento - si legge nella direttiva - punta ad individuare per tempo «eventuali strozzature nel flusso finanziario che, dal siste­ma degli intermediari creditizi, va verso famiglie e imprese». Segui­ranno rapporti trimestrali. Il Vimi­nale ricorda che viene costituito an­che l’osservatorio per il monitorag­gio degli interventi anti-crisi, pre­sieduto dal ministro dell’Economia o, per sua delega, dal direttore ge­nerale del Tesoro Vittorio Grilli che avrà il compito di «analizzare l’an­damento del mercato del credito, promuovere la coerenza tra i diver­si interventi e monitorarne gli effet­ti ». Roberto Bagnoli