Roberto Bagnoli, Corriere della Sera 2/4/2009, pagina 29, 2 aprile 2009
Giù le entrate, peggiora il fabbisogno Corriere della Sera, giovedì 2 aprile Calano le entrate fiscali mentre le spese aumentano (come il bonus famiglia) e il fabbisogno del settore statale si appesantisce nel trimestre chiuso a marzo di 9 miliardi di euro portando il saldo negativo a 29,7 miliardi
Giù le entrate, peggiora il fabbisogno Corriere della Sera, giovedì 2 aprile Calano le entrate fiscali mentre le spese aumentano (come il bonus famiglia) e il fabbisogno del settore statale si appesantisce nel trimestre chiuso a marzo di 9 miliardi di euro portando il saldo negativo a 29,7 miliardi. Lo comunica il ministero del Tesoro precisando che nel solo mese di marzo (che si è chiuso in via provvisoria a meno 14,5 miliardi) ci sono state minori entrate fiscali per oltre 2 miliardi di euro e «una dinamica più accentuata dei pagamenti delle amministrazioni statali, anche per effetto dell’accelerazione dei rimborsi fiscali da parte dei concessionari della riscossione e dei prelievi dalla tesoreria statale da parte delle amministrazioni locali». Il saldo del mese registra, inoltre, erogazioni di quota del «bonus famiglia». «Le partite incrementali del fabbisogno - si legge ancora nella nota - sono state in parte compensate dal venir meno delle anticipazioni, per circa 1,3 miliardi, erogate nel mese di marzo del 2008 a favore delle Regioni per l’estinzione di debiti sanitari relativi ad anni pregressi». Se i minori introiti tributari sono in larga parte dovuti alla crisi economica e al calo del Pil, finalmente è stato dato il «via libera» agli Osservatori sul credito presso le prefetture, primo passo per favorire liquidità al sistema delle imprese e far ripartire l’economia. stata infatti siglata l’apposita direttiva da parte dei ministri dell’Interno Roberto Maroni e dell’Economia Giulio Tremonti. Secondo l’intesa entro 15 giorni i prefetti dei capoluoghi di Regione convocheranno la prima riunione, con la partecipazione dei principali rappresentanti sul territorio delle imprese, dei lavoratori e delle banche. Il provvedimento - si legge nella direttiva - punta ad individuare per tempo «eventuali strozzature nel flusso finanziario che, dal sistema degli intermediari creditizi, va verso famiglie e imprese». Seguiranno rapporti trimestrali. Il Viminale ricorda che viene costituito anche l’osservatorio per il monitoraggio degli interventi anti-crisi, presieduto dal ministro dell’Economia o, per sua delega, dal direttore generale del Tesoro Vittorio Grilli che avrà il compito di «analizzare l’andamento del mercato del credito, promuovere la coerenza tra i diversi interventi e monitorarne gli effetti ». Roberto Bagnoli