Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  aprile 01 Mercoledì calendario

Per non essere licenziati in tempo di crisi bisogna mostrarsi sereni, ottimisti e disponibili. E’ la tesi di un articolo pubblicato dalla rivista ”Harvard Business Review”

Per non essere licenziati in tempo di crisi bisogna mostrarsi sereni, ottimisti e disponibili. E’ la tesi di un articolo pubblicato dalla rivista ”Harvard Business Review”. Le autrici Janet Banks e Diane Coutule hanno studiato le caratteristiche delle persone che sono uscite indenni dai periodi di recessione, evitando di essere licenziate, e hanno scoperto che si trattava di individui allegri, piacevoli, generosi, non necessariamente i più esperti e competenti. Ciò che conta, insomma, non è tanto essere i più bravi ma avere un atteggiamento più positivo possibile: «In tempi di crisi, nessuno vuole avere intorno persone di cattivo umore, che ricordano ai colleghi che si è tutti in cattive acque. I manager danno valore a chi in azienda contribuisce all’atmosfera generale con energia positiva. I brontoloni, le persone pessimiste e negative, sono i primi della lista quando si tratta di licenziare. La parola d’ordine, dunque, è restare positivi e contribuire costruttivamente al lavoro di gruppo. Perché gli ottimisti sono quelli che sopravvivono».